martedì, luglio 11, 2006

Famiglie oggi

‘No alle coppie omosessuali’, che il Papa dicesse qualcosa di diverso mi sembrava impossibile: come se dicesse sì al divorzio o sì ai rapporti sessuali fuori da matrimonio. Quello è un precetto dottrinale e morale giusto per chi ha fede e crede; ma la legislazione civile, che riguarda tutti -credenti e no- deve prevedere, come la legge sul divorzio e quella su l’aborto, una regolamentazione che disciplini e preservi i diritti, la libertà e la dignità di chiunque cittadino.

Insomma, se uno vuole divorziare o convivere con una persona dello stesso sesso dovrebbe essere libero di farlo: non dovrebbe offender nessuno né tanto meno chi vive in famiglia, che si sa è il posto più bello per viverci, quanto il più infernale quando non funziona più: è assodato che i peggiori crimini maturano spesso in ambiente familiari, ma questo si ricorda poco.

Intanto l’Istat, proprio oggi, 10 luglio 2006, ci ricorda che il 99,4% della popolazione italiana vive in famiglia: i 58.751.375 residenti in Italia vivono in 23 milioni e 600 mila famiglie; quindi ogni famiglia è composta in media da 2,5 persone. Solo lo 0,6% di abitanti vive in convivenze anagrafiche (caserme, case di riposo, carceri, conventi, ecc.). Quali paure abbiamo?

E’ invece negativo il saldo della popolazione: nel 2005 sono stati più i morti che i nati, -13.282. Ci salva però l’incremento degli emigrati che con l’arrivo in Italia ha portato ad aumentare dello 0,5% gli abitanti con 289.336 persone in più rispetto al 2004. Ci sarà paura anche dei matrimoni misti?

Lasciate liberi d’amare chiunque: i frutti e i benefici positivi si svilupperanno. Non sarà certo un divieto religioso a fermare il bisogno d’amore e affetto.

Se qualcuno paventa la famiglia in crisi non lo è certo per colpa dei Pacs, che ricordiamo sono un acronimo che significa Patto Civile di Solidarietà. La Chiesa cattolica ha tutto il suo diritto di fare la sua propaganda e richiamare i ‘suoi’ fedeli; ma l’Italia, il suo Stato e le sue leggi non sono fatte per servire i fondamentalismi religiosi, la morale di qualcuno, contro qualcun altro, ma per aiutare tutti i cittadini a vivere in pace e cercare la propria felicità.

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