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lunedì, settembre 14, 2009

Cosa leggeremo fra qualche decennio?

Solitamente le analisi storiche si fanno dopo alcuni decenni. Si sa che per inquadrare una cosa occorre un punto di vista ampio e delle coordinate esterne che solo la distanza garantisce. Questo non toglie la possibilità di formulare qualche pensiero sul periodo storico attuale, con l'intuizione e il distacco dal quotidiano che ci sommerge.
Saper leggere i simboli e conoscere le metafore, ci aiuta a osservare questo momento storico come un tipico regime antidemocratico: lo scontro politico, come l'incontro, verte su una singola persona. In Italia pare tutto deciso da una sola mente: un autocrate che è riuscito a condensare il potere economico e politico in lui medesimo. L'uomo più ricco del paese Italia è anche il detentore del maggior potere politico in qualità di Presidente del Consiglio; insieme poi detiene la maggioranza delle fonti di informazione attraverso la proprietà di case editrici e televisioni. La parte di informazione non controllata, ovvero la stampa quotidiana, è messa sotto accusa da lui stesso che è a suo dire il detentore della verità. A suo dire: 'Solo le televisioni dicono la verità, i giornali mistificano le parole', salvo poi precisare che quello ascoltato è sempre stato frainteso...
Parlare di un nuovo fascismo forse è eccessivo, ma certo viviamo in una democrazia limitata, un confronto politico viziato da una tracotanza di poteri sbilanciati, in un contesto dove 'tutto quanto fa spettacolo' e non informazione.
Cosa scriveranno i nostri posteri del periodo che viviamo? Io provo ad immaginarmelo. Ecco leggeremo che questo è stato uno dei periodi più bui della giovane democrazia italiana...sì perchè in sostanza noi siamo una nazione giovane e con i suoi quasi 150 anni di storia non siamo ancora usciti dalla biografia del fascismo.