martedì, luglio 28, 2009

Regressione antifemminista

In occasione della presentazione della rivista 'Leggendaria', al femminile, avvenuta qualche tempo fa, si è parlato della condizione femminile in questo momento in Italia, anche in riferimento alle vicende delle ragazze escort. A una denuncia di Silvia Neonato sul silenzio della stampa e della televisione, e soprattutto degli uomini sullo scandaloso comportamento del premier Berlusconi, che ha evidenziato la regressione della nostra società in senso antifemminista, rispondeva Donatella Alfonso sostenendo che chi ha parlato fin'ora sono state donne, donne importanti, autorevoli come quelle citate da Silvia Neonato, ma ahimè rivolte solo ad un pubblico selezionato e già orientato come i lettori di 'la Repubblica' o dell'Unità'.
E' vero stiamo assistendo nella nostra società ad una regressione in senso antifemminista. Sembra che tutte le conquiste importanti sul piano dei diritti e sui comportamenti culturali nelle relazioni intersessuali siano ricacciate indietro. Viviamo in Italia uno strano momento di maschilismo. Il nostro premier che rispolvera prima la figura latin lover e del puttaniere poi, dimostra il ritorno ad una cultura che pareva essere superata. Le donne intanto eccetto poche eccezioni stanno zitte.
Il linguaggio della politica, con il degrado che la accompagna, usa toni che offendono le donne offrendo l'immagine di donne disposte a tutto pur di arrivare al successo e fare carriera.
Un altro momento significativo del clima che si sta vivendo è dato con l'approvazione da parte della maggioranza di governo, più l’Udc, alla Camera della mozione Buttiglione che impegna il governo a promuovere una risoluzione delle Nazioni Unite che 'condanni l’uso dell’aborto come strumento di controllo demografico ed affermi il diritto di ogni donna a non essere costretta ad abortire'. Fin qui non ci sarebbe niente da obiettare se non il fatto che tale passo nasconda un attacco alla legge 194, che non costringe certamente le donne ad abortire e pone precisi limiti all’aborto fatto all'interno delle strutture pubbliche e con tutte le garanzie medico-legali necessarie.
Interessante quello che Monica Lanfranco denuncia sul sito web:
http://www.womenews.net/spip3/ 'Insomma, da qualunque parte la si guardi una donna è sempre una minus abens, e il paradosso è che su questo sono tutti d’accordo, i poteri secolari così come i poteri spirituali, che le vogliono fattrici a tutti i costi. In Italia, però, si ammette che le giovanissime ‘studino’ da escort alla nuova scuola della tv e, che, di conseguenza, date le priorità formative, i frutti già si vedono: si sta allevando una generazione della quale andare davvero fieri. Secondo i risultati freschissimi di un sondaggio della Società Italiana di Ginecologia e Ostetricia su 1200 ragazzi italiani la metà ritiene l’educazione sessuale ‘inutile’ e per due su tre la protezione nei confronti di gravidanze indesiderate è ‘roba da femmine’.
Andiamo su questo fronte davvero male.

mercoledì, luglio 22, 2009

Il presidente puttaniere

L'aveva sostenuto lui stesso qualche tempo fa per la serie, il 'presidente tutto': operaio, ferroviere, muratore, napoletano...che quello che preferisce è il 'presidente puttaniere' e ora finalmente lo può dire a tutti e non solo in privato come fece già. Finalmente! Ma ci voleva tanto? E' o non è l'italiano medio? A parte la ricchezza Berlusconi è il giusto interprete dell'Italia, quella che va a puttane. Lui a sua volta è stato sputtanato, perchè non ha pagato una prestazione: la escort allora, per vendetta, ha reso pubbliche le registrazioni che aveva effettuato di nascosto...ma guarda un po', chi lo direbbe che tutto succedeva per un mancato pagamento? Lui, che regala gioielli e mini mirror.
Ma a me interessa poco dei suoi affari privati, delle sue frequentazioni sessuali, quello che non digerisco sono le sue bugie, le sue posizioni sulla famiglia- ve lo ricordate al corteo del 'family day'?-, i rapporti con le minorenni, quella faccia da sepolcro imbiancato...pardon! Lui è sempre abbronzato, diciamo allora quella faccia di bronzo, che si ritrova nel prendere in giro tutti.
Poi agli italiani va bene pure così. Si dimenticano di tutto e fra qualche mese lo vedremo baciare l'anello di qualche cardinale e fare le leggi, con la Carfagna, contro la prostituzione, contro le 'case d'appuntamento'; intanto lui le ricevere direttamente a casa sua. Insieme a Putin. Per strizzare l'occhio alla Chiesa farà anche le leggi contro le coppie di fatto e il testamento biologico. Per quest'ultimo lui ha anche un'altra chance: è immortale.

mercoledì, luglio 15, 2009

Leggi dure e crude...fino a che...

Proseguo il ragionamento sul post precedente, di qualche giorno fa, per commentare la notizia fresca di oggi che sarà fatto un emendamento per consentire di regolarizzare colf e badanti...
Leggi dure? Leggi crude? Leggi all'italiana, leggi fatte dalla destra.
C'è il rischio del carcere- da 1 a 6 anni- per chi dichiara il falso per la regolarizzazione di colf e badanti, ma come si diceva la sanatoria passava. Diversamente si creava un danno economico all'Italia. E' stato inutile che Bossi, Calderoli e compagnia facessero i duri; sotto sotto si lavorava per riparare una legge fatta male. Vedrete che poi andranno avanti a regolarizzare anche tutti gli stranieri che oggi lavorano e sono senza permesso. Mi sembra ovvio.
La regolarizzazione di questo tipo di lavoratori sarà possibile con un emendamento (a firma dei ministri Maroni e Sacconi) inserito nel decreto anti-crisi, in discussione nelle commissioni Bilancio e Finanze della Camera. L'emendamento, che disciplina la 'dichiarazione di attività di assistenza e di sostegno delle famiglie' così si chiama, consentirà con il costo di 500 euro per lavoratore di mettere in regola circa 500 mila stranieri. Che dire? Che chi fa la faccia da cattivo poi dimostra di arrendersi alla realtà.
Non sarà anche questo il motivo che ha spinto il Quirinale a manifestare perplessità sulla legge cosiddetta 'sicurezza'? Clandestini criminali o semplicemente lavoratori in nero per gli italiani? Leggi che si accumulano senza un disegno chiaro. Intanto inizieranno a girare le ronde...

domenica, luglio 05, 2009

Leggi e incompetenza

L'articolo di Repubblica di ieri 4 luglio, in cui si domandava come si poteva interpretare la legge sul reato di clandestinità escludendo chi lavora come badante in nero, ha forse i suoi effetti. Oggi il sottosegretario Carlo Giovanardi chiede la regolarizzazione di 'colf e badanti' o sarebbe meglio dire tutti quegli immigrati senza permesso di soggiorno che attualmente hanno già un lavoro. La legge votata dalla destra al governo per combattere chi entra clandestinamente in Italia si trasformerà forse ancora in una grande sanatoria. Ancora una volta chi grida contro gli immigrati finisce per accettarli con un buonismo becero che attribuiva agli avversari politici.
Come nel 2002, quando vi fu una sanatoria che regolarizzò oltre 700 mila irregolari, ora si sanerebbero oltre 500 mila persone che lavorano in clandestinità in Italia. Allora, nel 2002, si provvedette a quella decisione per l'entrata in vigore della Bossi-Fini; oggi invece tutto sottende una ragione di ordine economico sociale: senza quella massa di lavoratori in nero si darebbe una mazzata all'economia italiana. Alla faccia dei leghisti e fautori della sicurezza unidirezionale: solo contro gli immigrati. Ancora una volta i legislatori leghisti e di destra hanno dimostrato che non sono capaci di scrivere le leggi. Poi staremo a vedere i risultati di quella sulle intercettazioni e altre in programma. Un vero disastro. Si sarebbe dovuto fare prima una regolarizzazione di chi lavora attraverso una verifica dei flussi e poi una legge severa e attenta senza inserirla in pacchetti sicurezza, come se i crimini commessi in Italia fossero tutti amputabili ai clandestini o agli immigrati. Ruba di più chi è in 'giacca e cravatta' ed è secondo la destra regolare. Senza pensare che per quantità ed efferatezza i maggiori crimini avvengono all'interno delle famiglie...anche queste regolari.

giovedì, luglio 02, 2009

Credenze e Sicurezza

Tema sicurezza, ecco un argomento che si presta bene per analizzare le nostre 'credenze'; quello che noi percepiamo come realtà e invece è solo un sentimento irrazionale indotto da informazioni errate. La nostra valutazione personale è poi legata alla capacità di formulare giudizi sensati, e qui 'casca l'asino' poiché noi non siamo in grado di essere sensati. La mole di dati che ci travolge è fatta ad arte per indurci ad accettare quello che vuole il potere politico.
La legge chiamata 'pacchetto sicurezza', è un altro aspetto delle credenze di cui siamo capaci. Si pensa che questa legge votata con la fiducia, ovvero senza dibattito parlamentare, risolva molte questioni in termine di criminalità. Tutto falso: aumenteranno invece automaticamente i reati poiché è stata dichiarata reato la clandestinità, ovvero il fatto di non avere i documenti di soggiorno e di permanenza in regola -prima era solo un illecito amministrativo. Aumenteranno le malattie, i dormitori abusivi e le stesse ronde faranno aumentare lo stato ansiogeno dei cittadini invece che tranquillizzarli.
Prima delle ultime elezioni non passava giorno senza che i telegiornali soffiassero sul fuoco della cronaca nera, quella che racconta di stupri, rapine, violenze. Gli stessi sbarchi a Lampedusa erano in diretta...ora seppur continuano, l'ultimo di 89 clandestini c'è stato ieri, nessuno ne parla. Ecco un bell'esempio di come si costruiscono le credenze.
Come dobbiamo interpretare le sconcertanti credenze sugli immigrati? Essi sono diventati i responsabili di ogni nostro malessere: loro rubano, sono arroganti, sono gli sporchi, brutti e cattivi che immaginiamo spesso dell'altro.
l'Italia sembra sia stata investita da un'ondata di panico verso lo straniero, come quando si diffonde qualche malattia sconosciuta per cui cresce l'ansia e le paura immotivata. Così è apparsa la minaccia proveniente da persone che secondo noi agiscono in modo immorale e inaccettabile alla nostra convivenza. I marocchini spacciano, gli albanesi sfruttano le donne, i romeni rubano e stuprano, i sudamericani si ubriacano e via discorrendo...con gli stereotipi del pensiero creiamo una società conformista non più in grado di pensare. Mentre in realtà ci sono molto più delinquenti in giacca e cravatta che raggirano i cittadini con 'falsi in bilancio' e truffe. Avvengono molti più crimini tra le mura domestiche che in strada: stupri, violenze sulle donne, sopraffazioni, sfruttamento. Gli incidenti stradali sono la causa prima di morte, insieme alle cure sbagliate dei medici, e nessuno lo dice. La sicurezza è rivolta guardando solo da una parte e nel frattempo esplodono vagoni ferroviari, muoiono sul lavoro operai, di fronte ad ogni evento climatico e naturale: abbiamo sempre più tragedie per come abbiamo ridotto l'ambiente...
Quale altra nuova palla ci faranno credere i politici al governo? A proposito perché nessuno dice che stiamo andando incontro alla bancarotta dei conti statali?