lunedì, giugno 27, 2022

Il caso Assange

WikiLeaks o 'Fuga di Notizie' è l'organizzazione internazionale fondata da Julian Assange. Questo sito curato da giornalisti, attivisti e scienziati in gran parte anonimi, invita i cittadini di ogni parte del ondo a denunciare e inviare materiale tenuto nascosto che faccia luce su comportamenti non etici di governi e aziende. Quindi lo scopo finale è quello di avere trasparenza da parte dei governi quale garanzia di giustizia, etica e una più forte democrazia. Sappiamo dell'attività di questa organizzazione con i primi documenti riservati pubblicati il 25 luglio 2010 su documenti relativi alla guerra in Afghanistan; un po' prima il 5 aprile 2010 'wikileaks' diffuse un video di 17 minuti che mostrava l'assassinio di 12 civili iracheni come fatto di un 'danno collaterale'. Seguiranno poi innumerevoli diffusioni di notizie riservate come quelle di Guantanamo, che fanno capire come il potere- qualunque potere -giochi sempre sulle nostre teste. Ora si vuole estradare, dal Regno Unito, Julian Assange negli USA dove rischia per la diffusione di quelle notizie vere e pubblicate da vari quotidiani fino a 175 anni di carcere. Nel caso di Julian Assange c'è il reato di 'spionaggio' che non permette di fare riferimento all'interesse pubblico. Questa legge statunitense chiamata ’Espionage Act', è del 1917; nel frattempo è cambiato il mondo. Ora viviamo in una società definita 'informatica' dove i dati e la loro trasmissione sono diventati il prodotto del moderno sviluppo sociale, scientifico e tecnologico; è possibile che il potere, soprattutto ad opera di Stati che si definiscono democrazie avanzate, combatta sempre contro l'interesse pubblico? Le notizie vere e verificate vanno sempre pubblicate e sono nell'interesse di tutti. In gioco nel caso Assange c'è non solo la libertà di stampa ma anche i diritti umani che trovano nella CIA un nemico consolidato: questa organizzazione sì da mettere sotto processo.

sabato, giugno 04, 2022

Nonni

Mia figlia ha detto alle nipotine: 'domani andrete dai nonni'. Già qualche anno prima con la frase 'adesso vai in braccio al nonno...', avevo realizzato che all'interno del nostro gruppo familiare erano sorte delle nuove figure: i nonni. Io e mia moglie eravamo diventati nonni; con la nascita della figlia di mia figlia, eravamo passati da genitori a genitori di genitori, ossia nonni. Un ulteriore passo nella gerarchia dell'età; l'età avanzata. Nasceva una nuova consapevolezza anche per rispondere al quesito delle nipotine: 'Quanto sei vecchio nonno?'. Già voleva dire quanti anni ho. Tanti. Ma da dove viene il termine nonni? Dal tardo latino nonna/nonnus che significava all'origine 'balia' e poi anche 'monaca'. Quindi un termine per designare assistenti ai bambini e religiose. In tedesco il termine Nonne è tutt'oggi usato per indicare la suora e analogamente, in inglese si usa nun. In francese il termine nounou, sta per indicare il personale domestico che si occupa dei bambini. L'italiano è dunque l'unica delle lingue citate in cui il termine latino nonna/nonnus è stato poi utilizzato per designare gli avi, venendo a perdere ogni nesso con figure religiose. Ma cosa dovrebbero dare i nonni ai nipoti? Dovrebbero fare tesoro di una saggezza acquisita con il tempo e trasmetterla, ma poi io mi arrabbio quando non riesco a farmi obbedire e mi metto a gridare fino all'intervento della nonna che mi riporta al senso originario: 'Non metterti sul piano delle bambine...'. Addio saggezza, prende il sopravvento la stanchezza. Alla sera dico addio anche alla tv ed io e la nonna andiamo a dormire presto. Però è bello diventare nonni e seguire la crescita dei bambini con una nuova consapevolezza, che una volta da genitori non si aveva. E' bello diventare nonni e dare un senso alla vecchiaia nel servire ad aiutare i figli, che rimangono sempre tali. Poi faccio una cosa che anche Papa Francesco nella sua saggezza dice: 'un genitore che non sa giocare con i propri figli non è maturo'...ed io continuo a giocare con le nipotine, come avevo giocato con la figlia. Essere nonni e maturi è un traguardo vero.

Scrivo a voi governanti e potenti della Terra

Scrivo a voi governanti e potenti della Terra; scrivo a voi che avete la possibilità di dichiarare guerra. Sappiate che io non ci andrò. Scrivo a voi governanti e potenti della Terra, di qualunque partito e ideologia siate, che il potere di uccidere lo delegate ad altri uomini che di fronte a tribunali poi dicono sempre di avere ubbidito a degli ordini...i vostri. Voi prima di dichiarare guerra e poi mandare degli uomini a uccidere altri uomini, dovete dimostrare che siete anche voi in grado di uccidere un uomo. Io no. Voi che stabilite che un altro uomo è un nostro nemico, dovete sapere che non si uccide per questo un uomo. Non si toglie la vita a nessuno nemmeno per delega. Voi governanti e potenti della Terra non dichiarate mai guerra; dovreste sapere che non si vince mai in casa altrui: i vostri morti pesano il doppio. Voi governanti e potenti della Terra che inseguite armi sempre più potenti ricordate il detto che dice: chi ha tanta corazza di solito ha poco cervello; cercate di usare quello e bene, non prove di forza violente che si chiamano guerra. Voi governanti e potenti della Terra che volete la guerra sappiate uccidervi voi a singolar tenzone; che noi uomini semplici della Terra vi chiediamo di non far la guerra.

5 giugno 2022 Giornata Mondiale dell'Ambiente

5 giugno 2022 Giornata Mondiale dell'Ambiente Sono passati 50 anni da quando l'ONU proclamò il 5 giugno 1972 la giornata mondiale dell'Ambiente. Ed è stata celebrata per la prima volta nel 1974 con lo slogan Only One Earth. Già, Una Sola Terra. Solo quella abbiamo e bisogna preservarla. Tutto ebbe inizio molto prima, addirittura nel 1962 con il libro manifesto ambientalista 'Primavera silenziosa', della biologa statunitense Rachel Carson. In seguito un pacifista John McConnell propose di assocciare alla giornata della Terra il concetto di Pace. Oggi vediamo come senza pace tutti i problemi ambientali della Terra vengono aggravati. Fu grazie agli ecologisti e a studiosi illuminati che i problemi ambientali iniziarono a diventare di dominio pubblico; fu resa la necessità di fermare l'inquinamento di aria, acqua, suolo e la distruzione degli ecosistemi con la scomparsa di migliaia di piante e specie animali. Insieme fu indicata la soluzione del passaggio alle energie sostenibili. La battaglia non si ferma e quest'anno la Giornata Mondiale dell'Ambiente ha per tema 'Go Wild for Life', ovvero il 'Va il Selvaggio per la Vita'; prestare l'attenzione sul commercio illegale degli animali selvatici. L’uccisione e il traffico delle specie in via di estinzione non solo minacciano la biodiversità ma danneggiano altresì l’economia, favoriscono il crimine organizzato e incrementano la corruzione. Con la celebrazione della Giornata Mondiale dell'Ambiente c'è il richiamo dell'ONU a salvare la biodiversità. Speriamo che in questo periodo di dibattito politico per le elezioni amministrative e i referendum non si perda di vista il tema fondamentale a cui tutti siamo legati volenti o nolenti: quello ambientale, quello che farà vivere le generazioni future. Il 5 giugno serve anche a quello. Serve una coscienza che si sviluppi soprattutto a livello locale e per questo tutte le scelte politiche anche quelle che riguardano una singola regione, città o paese sono importanti...con quelle poi si arriva alla celebrazione mondiale.