venerdì, giugno 17, 2011

Il vento è girato

Il sito web del quotidiano La Padania della Lega Nord è in manutenzione già da un po' di tempo e non si sa quando sarà nuovamente online. Nel momento di maggiore sofferenza per la maggioranza di governo e in special modo della Lega Nord, i simpatizzanti e iscritti di questo partito non hanno modo di esprimere il loro disagio.
La stessa pagina su internet del partito della Lega Nord non parla minimamente dei referendum appena svolti, che hanno rappresentato un ulteriore schiaffo; neppure si menzionano atti dell'azione di governo dove hanno molti ministri. Volantini di propaganda, dove l'obiettivo sono i clandestini e gli immigrati, la richiesta di sicurezza e pene per chi delinque rappresentano le proposte di un partito che pare all'opposizione.
Intanto il disagio e la protesta dei simpatizzanti e degli iscritti al partito monta di giorno in giorno: chiedono al partito di abbandonare il 'mafioso che parla meneghino'. Sembra di colpo di essere tornati al 1996 quando Bossi attaccava frontalmente Berlusconi -Berluskaz- come un delinquente.
Tutta l'attenzione è ora puntata su il raduno di Pontida dove Bossi parlerà al suo popolo delle strategie per raggiungere gli obiettivi cari ai leghisti padani. Il federalismo dovrebbe essere a buon punto e l'obiettivo di tradurlo in realtà con decreti ad hoc -quali il federalismo fiscale- sembrano arenarsi per le difficoltà economiche. A Berlusconi pare che l'unica riforma che conti sia quella 'epocale' della Giustizia. Proprio lui che interpreta l'ingiustizia sociale più eclatante, l'aspetto dei privilegi più manifesto; l'uomo più ricco e potente d'Italia che non si difende nei processi ma dai processi, parla solo di giudici, pm, magistrati e giustizia. La Lega Nord sosterrà ancora Berlusconi a discapito del mal di pancia del proprio elettorato?
Forse siamo ad una svolta anche del come intendere la politica che gira attorno a persone singole: tutto un delegare a leader come Berlusconi e Bossi che è evidente hanno fatto il loro tempo. La Rete dei cittadini, di chi vuole partecipare alle scelte politiche e vuole essere protagonista responsabile del proprio destino non può continuare a sopportare i 'ghe pensi mi'; i più 'amati' dal popolo...coloro che hanno creato cortigiani, servi e yesman devono andarsene. Qualcosa dice che il vento sta cambiando.

martedì, giugno 14, 2011

quattro poesie


Porco belino porco
'Porco belino porco'...così bestemmiava mio papà.
'Porco di un mondo porco', così inveiva sempre papà.
Ancora 'porca miseria porca' continuava papà.
Nelle dolce litanie a base di porco qui e porco là,
si tirava avanti in miseria e onestà.
Ricordo anche quando vinse alla Sisal...furono solo sessantamilalire,
e allora 'Porca puttana porca', si rise per un po'.
Fu davanti ad una tavola bandita con un porco sopra.
Da quel dì il porco venne rivalutato.
Porco al porco in verità non lo aveva mai detto.
Il porco in questione era destinato ad un destino scritto.
'Porco belino porco' qualche volta scappa anche a me
e di riflesso penso a mio papà.

Nonna Attilia
Mia nonna la vedevo sempre girata
a rimestare una pentola nera sopra il rounfò.
Mia nonna teneva il fuoco acceso con legna e carbone.
Dall'altra parte teneva una gallina sotto il lavandino.
Mia nonna parlava in piemontese e basta.
Parlava così con il nonno e mia mamma...e basta.
Con me però si sforzava a parlare in italiano.
Gliel'avevano imposto: se no va male per l'italiano a scuola.
Povero me. Nel tema: 'cosa fai nel tempo libero',
scrivevo sempre la stessa cosa.
Gioco nella gea e salto in cammalletta;
gioco con la zuiarda e le ciappette
faccio la guerra sparando cannette
se vinco poi mangio ciappellette
qualche volta giasciù u reganizzo

Scrivevo tutto in genovese
e non era per la nonna e il suo piemontese
scrivevo quello che sentivo dire dagli amici nella via
ma ancora penso, era farina mia

Mamma Angiolina
Era bella mamma Angiolina
e chi non la è bella per un figlio?
Era giovane mamma Angiolina
lo era anche quando se ne è andata...
forse è sempre presto per quella partenza disperata
Era Nina per tutti, mamma Angiolina.
Per me era carne, odore e voce
mistero, lacrime e sorrisi...
tutto in un arruffo vitale.
Mamma non trovo più il sale...
Quante minestre ho poi mangiato,
quante polpette ho digerito, cibi di ogni tipo ho assaggiato,
cucine diverse, quelle che ti crescono,
ti fan salire grassi, colesterolo e glicemie
Mamma il tuo cibo mi bastava...
lo dico tardi. Sono le mie anemie

Nonno Pietro
Era bello uscire con mio nonno Pietro
mi raccontava sempre cosa c'era dietro
Dietro ogni cosa, mi spiegava, c'è un significato
e io guardavo tutto, incantato
Vedi il cavallo che tira il carretto
serve all'uomo per lavoro e diletto
Ai suoi tempi c'erano i tram a cavalli
ma lui vedeva lontano e mi diceva: studia, studia...
ma stai attento ai credenti,
sono quelli che studiano per rimanere ignoranti.