martedì, dicembre 24, 2019

'Ti ucciderò dopo Natale' di Marco Salotti

'Ti ucciderò dopo Natale' di Marco Salotti

Con un incipit davvero interessante -riportato anche nel risvolto di copertina- veniamo subito trasportati nel vortice dei pensieri ironici e tortuosi della mente del protagonista...già perché la storia è scritta in prima persona e questo la rende molto più avvincente; coinvolgente, stringente, con un humour dirompente. Bisogna poi ricordare che l'autore è un ex docente - di Storia e Critica del Cinema all'Università di Genova- e allora una nota saccente, nel senso buono, accompagna il tutto.
Dopo il romanzo 'Reality in Arcadia' -vincitore del premio Giuria di Viareggio 2016-, dove aveva dato prova delle sue capacità letterarie soprattutto nel costruire quello che oggi chiamiamo plot, con 'Ti ucciderò dopo Natale', Marco Salotti ritorna alla grande.

Il protagonista del romanzo è caratterizzato da un IO assoluto, con una essenza esteriore; scopriamo così che è un regista teatrale, un essere brechtiano, possessore di una mezza enciclopedia dalla 'o' alla 'zeta', ottenuta dopo la separazione dalla moglie.
La storia descritta attraverso una lunga elucubrazione del protagonista si svolge a Rovaniemi, il paese di Babbo Natale, ed è lì che attende la vittima: Diego l'amico vincente del figlio Gioa, perduto a fare il clown. Ci riuscirà? La scommessa è aperta e come in un giallo classico lo sapremo alla fine.

Letto in un pomeriggio di 'allerta rossa' prima di Natale, 'Ti ucciderò dopo Natale' mi ha divertito. Ora posso attendere il dopo Natale sapendo già se Diego sarà finalmente ucciso. O no.
Un libro da regalare per le prossime feste natalizie.

Libro: Ti ucciderò dopo Natale
di Marco Salotti.
Editore: Il Nuovo Melangolo
Pagine: 197 p., Brossura – Euro 10

martedì, dicembre 17, 2019

Gina- Diario di un addio- di Marco Aime

Gina-Diario di un addio- di Marco Aime, scaracolla tra i mille pensieri e ricordi di una vita che si raccoglie in una memoria che perde i pezzi. Marco Aime è bravo a raccontare con una prosa avvolgente la storia di Gina. Che sia un po' autobiografico? Gina fa Aime di cognome e allora? Me lo sono chiesto.
Ma poi questo particolare forse non ha importanza; è una curiosità che ho per comprendere il coinvolgimento emotivo che la scrittura di Marco Aime sa trasmettere. Emoziona e rimanda a ricordi passati di una generazione che potrebbe essere senz'altro dei nostri cari.
Ma poi parla della vecchiaia e delle sue patologie; Gina ha ricordi che si frantumano come le onde del mare, lo stesso mare che l'ha vista bambina. Un 'turbinare di pensieri come foglie di novembre'; e già quello che si narra è un novembre malato della nostra vita. La follia dell'Alzheimer...che fa perdere la memoria e invece subdolamente qui la ravviva, la riprende a cancellare il presente.
Ma poi Gina Aime è in verità Rosa Viale e allora? Mezzo sdoppiamento; mezzo perchè lei è sempre stata Gina, ma ora non c'è più nulla che la faccia uscire dal vuoto presente. Il racconto è stringente e non perde mai la protagonista Gina che invece si perde. Chi parla è il figlio Mario e diventa un racconto univoco; il racconto di una fine, di una ritirata. Commovente. E' bravo Marco Aime a mettere insieme parole che sanno toccare a fondo. Per concludere con una struggente e bella poesia...Così si va.

Gina. Diario di un addio
di Marco Aime
Editore: Ponte alle Grazie
Collana: Scrittori
Anno edizione: 2019
In commercio dal: 2 maggio 2019
Pagine: 90 p., Brossura
EAN: 9788833311548

Marco Aime è attualmente ricercatore di Antropologia Culturale presso l’Università di Genova. Ha condotto ricerche in Benin, Burkina Faso e Mali, oltre che sulle Alpi.Oltre a numerosi articoli scientifici, ha pubblicato vari testi antropologici sui paesi visitati: Chalancho, ome, masche, sabaque. Credenze e civiltà provenzale in valle Grana (Centre de Minouranço Prouvençal, Coumboscuro, 1992); Il mercato e la collina. Il sistema politico dei Tangba (Taneka) del Benin settentrionale. Passato e presente (Il Segnalibro, 1997); Le radici nella sabbia (EDT, 1999); Diario dogon (Bollati Boringhieri, 2000); Sapersi muovere. Pastori transumanti di Roaschia in collaborazione con S. Allovio e P.P. Viazzo (Meltemi, 2001); La casa di nessuno. Mercati in Africa...