giovedì, agosto 29, 2013

Words dei Bee Gees

Ho appena ascoltato ad una web radio, Antiguos pero Buenos, una canzone dei Bee Gees: Words. Li ricordate i Fratelli Gibbs? Erano un gruppo che iniziò la carriera in Australia che dopo solo qualche anno volò verso successi mondiali tra i maggiori della storia musicale. Con la caratteristica di cantare in falsetto accordando le loro voci in un coro d'accompagnamento, i Brothers Gibbs piacquero subito.
Words fu i loro primo successo e quel singolo insieme a I've Gotta Get a Message to You spopolò anche in Italia.
Nel 1977 con Saturday Night Fever, colonna sonora del film -che porta lo stesso titolo- con John Travolta, i Bee Gees incisero il disco più venduto di tutti i tempi. Seguirono poi altri successi.
Ma ora ricordiamoci quella canzone che con semplici accordi canta l'amore romantico:

Smile an everlasting smile/a smile can bring you near to me/don’t ever let me find you gone/cause that would bring a tear to me...
Sorridi con un sorriso senza fine/un sorriso può portarti vicino a me/non farti mai trovare triste/perché mi porterebbe una lacrima...
...a single word I say/it’s only words/and words are all I have/to take your heart away.
...ogni singola parola che dico/sono solo parole/e le parole sono tutto ciò che ho/per portare via il tuo cuore.

martedì, agosto 27, 2013

Maria Novella Oppo

C'è una brava giornalista che tiene da parecchio tempo una rubrica su l'Unità chiamata Fronte del video; questa giornalista si chiama Maria Novella Oppo. Lei nata a Ghilarza in provincia di Oristano lavora a l'Unità da 40 anni. Quindi lei ha visto e vissuto tutte le vicissitudini di questo giornale che da organo del PCI è ora una voce della Sinistra che potremo definire generalista.
Io leggo spesso gli articoli della sua rubrica e li trovo sempre graffianti oltre che divertenti...insomma una firma che non fa rimpiangere per la sua caratura le varie firme de l'Unità che partendo dal più famoso e compianto Fortebraccio sono transitate da Stefano Benni, Paolo Villaggio, Michele Serra, approdando a Toni Job e Enzo Costa. Oggi. Mi scuso per altri nomi dimenticati...
Quello che mi ha sempre lasciato perplesso devo dire però, è la foto con cui Maria Novella Oppo accompagna i suoi corsivi: una immagine di lei in formato tessera per il ritiro della pensione; una signora tipo la vicina casalinga che incontrate al supermercato e vi tiene informati sugli sconti...eppure lei è ricca di umorismo pronta anche a risate crasse e non solo a quel sorriso accennato nella foto fai da te. Quella foto è stonata...oppure è il punto massimo di una ironia dove mentre si attaccano i potenti, i cafoni, i servi e gli ignoranti della nostra classe politica si mostra una faccia 'comune': un volto di noi semplici cittadini che ci accingiamo ad andare a fare la spesa stando attenti a non sbagliare i conti. Oppure forse Novella Oppo deve andare semplicemente dal parrucchiere sotto casa.

Ecco uno dei suoi ultimi pezzi: quello di oggi martedì 27 agosto 2013

Che cosa distingue un’estate dall’altra? Praticamente niente. Ovviamente, stiamo parlando solo di programmazione televisiva e, in questo campo, le novità non esistono, con il vantaggio molto relativo che spesso le repliche si rivelano migliori dei prodotti nuovi. Cosicché gli spettatori, prima si irritano perché la programmazione è vecchia, poi si irritano di nuovo quando scoprono che il presente è ancora più vecchio e il futuro non è proprio previsto.
Neppure i sussulti e i terremoti della politica hanno tenuto in vita i talk show, tranne che su La7, dove ha continuato a imperversare, in qualche fascia, l’agonia interminabile del berlusconismo. Un’agonia simile a quelle dei protagonisti delle opere liriche, che muoiono continuando a strepitare e tenendo il pubblico appeso alle ultime strazianti note. Solo che il finale di partita di Berlusconi è stonato come la voce della pitonessa, che durante il caldo più caldo chissà dov’era, ma ha continuato ad apparire nei tg sempre con la giacca, da bravo ometto in carriera. E, nella sua smania di protagonismo, è arrivata perfino ad attaccare quel brav’uomo di Maurizio Gasparri, accusandolo, figurarsi, di non darsi abbastanza da fare nel sostenere Berlusconi. Il capo pregiudicato, che pretende di essere superiore alla legge e perfino alla logica; infatti, avendo già usufruito in passato di amnistia, indulto, stralci, condoni e altri azzeccati garbugli, ora vuole che si dichiari illegale la legge stessa, perché lo offende essere considerato uguale agli altri.
È chiaro che lui è più uguale di chiunque, mentre uguale a lui si rivela a sorpresa l’ex comico Beppe Grillo, che sotto il sole ha scoperto la geometrica bellezza del Porcellum. Perché, dice, in caso di vittoria del M5S, metterebbe il Paese nelle sue mani, consentendogli di mandare finalmente a casa tutti gli altri. Magari per sempre.

Claudio Du Lac - Poeta ecuadoriano

Ho conosciuto tramite il Grupo de lectura espanol della biblioteca Berio il poeta ecuadoriano Claudio Du Lac.
Questo poeta nato a Milagro nel 1979 è membro del Grupo Buseta de Papel
In attesa del suo primo libro ha ricevuto due menzioni d'onore in due diversi concorsi nazionali di poesia.
Ecco la poesia che mi è piaciuta molto: Bre-mu-hom-jer.
In sostanza, a mio parere, riporta in versi circolari il concetto della donna quale 'altra metà del cielo'. La poesia apre con il verso: L'uomo è dove inizia la donna e si conclude con la donna è dove termina l'uomo.
Sì la donna era stata definita da Mao-tze-tung l'altra metà del cielo, ovvero tutta quella parte a noi sconosciuta: la parte più grande del cosmo.

El hombre es donde empieza la mujer.
Llora sufriendo,
como las mujeres cuando usan sus rodillas de hombre;
Se acongoja como cisne
frente a un espejo como mujeres sin ser ellas;
Compone la noche sin ningún ruido acorde,
sin ser broche, ni guiño,
sin ser grito de mujer en el perfume
—que se levanta en la ceniza como hombre sin fuerza.
Un hilo en la espalda...
como cólera que se rompe en la cabeza de los hombres.
Novia de caer en el vidrio:
esa flor golpeada es la mujer:
Cascada que llena el vaso
y un sudor para cuando tiene alas el hombre.

La mujer que usa es como el hombre que llora;
El hombre que llora es como la mujer cuando ríe;
La mujer cuando ríe es como las nalgas del hombre;
Las nalgas del hombre es como una pequeña mujer;
Una pequeña mujer es como el más grande de los hombres; El más grande de los hombres es como la más pequeña de las lluvias;
La más pequeña de las lluvias es como la mano de una mujer;
La mano de una mujer es como el columpio de un parque; El columpio de un parque es como una mujer —sólo si hay un hombre—;
La soledad del hombre es como una prostituta;
Una prostituta es como la verdad borracha de una mujer;
Una mujer borracha es como una venganza;
Una venganza es como un pedazo de carne de hombre.
La carne de hombre es como un martillo;
Un martillo es como la locura de una mujer;
La locura de una mujer es como el hombre callado;
El hombre que calla es como la mujer cuando obliga;
La mujer cuando obliga es como el más pequeño de los hombres;
El más pequeño de los hombres es como una ventana;
Una ventana es como los senos de una mujer;
Los senos de una mujer son como precipicios;
Un precipicio es como la altura de una vagina;
Una vagina es como un pasadizo que pierde a los hombres;
La mujer es donde termina el hombre.

L'uomo è dove inizia la donna.
piange soffrendo,
come quando le donne adoperano le ginocchia degli uomini;
Si angosciano come cigni davanti a uno specchio,
come le donne senza essere loro;
Compone la notte senza alcun rumoroso accordo
senza essere spilla, nè occhiolino,
senza il grido di una donna nel profumo
-Che nasce nelle ceneri come un uomo senza forza.
Un filo sulla schiena...
come il colera che si rompe nelle menti degli uomini.
Sposa casca sul vetro:
che fiore è il colpo della donna:
Cascata che riempie la coppa
e fa sudare quando si hanno le ali d'uomo.

Donna che adopera è come l'uomo che piange;
L'uomo che piange è come la donna quando ride;
Una donna quando ride è come le natiche dell'uomo;
Le natiche dell'uomo sono come una piccola donna;
Una piccola donna è come il più grande degli uomini;
Il più grande degli uomini è come la più piccola delle piogge; La più piccola delle piogge è come la mano di una donna;
La mano di una donna è come l'altalena di un parco;
L'altalena di un parco è come una donna -solo se ha un uomo-;
La solitudine dell'uomo è come una prostituta;
Una prostituta è come una verità ubriaca di donna;
Una donna ubriaca è come una vendetta;
Una vendetta è come un pezzo di carne dell'uomo.
La carne dell'uomo è come un martello;
Un martello è come la follia di una donna;
La follia di una donna è come l'uomo tranquillo;
L'uomo in silenzio è come la donna che obbliga;
Una donna quando obbliga è come il più piccolo degli uomini;
Il più piccolo degli uomini è come una finestra;
Una finestra è come il seno di una donna;
I seni di una donna sono come i precipizi;
Un precipizio è come l'altezza di una vagina;
Una vagina è come un passaggio che ha perso gli uomini;
La donna è dove finisce l'uomo.

mercoledì, agosto 21, 2013

Nostalgia de la luz

Nostalgia de la luz è un film diretto da Patricio Guzmàn che affronta il tema della dittatura di Pinochet e dei desaparecidos partendo dal deserto di Acatama. In questo deserto, che è la parte del pianeta Terra privo di umidità, si incontrano le storie di ricercatori diversi: astronomi, archeologi e parenti di desaparecidos.
Acatama un deserto senza animali di solo sale e pietre, ora nasconde anche i resti di assassinati del regime dittatoriale di Pinochet.
Vicino agli osservatori, in mezzo a questo immenso vuoto, si trovano le rovine di Chacabuco, il campo di concentramento più grande della dittatura di Pinochet. Chi è sopravvissuto a quell'internamento ricorda i cieli stellati e il senso di libertà che sapevano donare.
Un film Nostalgia de la luz, come si diceva, sulla memoria e la ricerca. Mentre nel deserto di Acatama, il più grande telescopio della Terra è rivolto verso il cielo alla scoperta di stelle, individuandole con le vibrazioni emesse in forza alla quantità di calcio presente; nel deserto circostante i parenti delle vittime di Pinochet cercano i resti di ossa dei loro cari: formate dallo stesso calcio delle stelle. Le ossa di calcio sono della stessa materia formatasi subito dopo il Big Bang.
Le linee spettrofotometriche di risonanza più forti, certe ed indicative per poter riconoscere le stelle (classe, età ) sono quelle del Calcio.
Calcio. Simbolo 'Ca'. Numero Atomico '20'. Gruppo 2, Periodo 4. Serie Chimica: Metalli Alcalino Terrosi. Solido. Quinto elemento in ordine di abbondanza sulla Terra. La calce riduce l'acidità (il principio opposto delle mummie delle torbiere) e viene usata per l'infossamento di carcasse per evitare il propagarsi di infezioni ed epidemie.
Così Acatama diventa il centro di un paradosso: mentre si va alla ricerca di una memoria remota, la più antica che porta alla nascita dell'Universo, si dimentica quello che è successo nel 1973. Solo 40 anni fa. Un passato che ha visto compiersi degli orrori. Ecco una galassia che non vediamo e abbiamo in noi. Il deserto prigione e libertà. Il deserto, contenitore dell'archeologia e base per scandagliare il cielo, diventa il luogo dove si incontrano la storia della Terra e quella dell'uomo, in un tempo indefinito.
Acatama, metafora del Cile. Lì c'è un presente che si trova nel passato più remoto, quello della formazione delle stelle, nella luce. Archeologia e astronomia diventano la stessa ricerca per la stessa domanda: chi siamo? Da dove veniamo?
Presentato al Festival di Cannes nel 2010 è possibile vederlo su Vimeo:

Il film di Patricio Guzmàn prosegue nella forte carica civile, e per il mantenimento della memoria, al documentario fatto nel 1976, La battaglia del Chile, sulla storia del golpe di Pinochet e la fine del Presidente Salvador Allende; quel presidente, che come dichiara il regista, segnò la sua vita. Il film documentario La battaglia del Chile si può vedere anch'esso su youtube:
http://www.youtube.com/watch?v=fMt7gHOtYX8

domenica, agosto 18, 2013

Studio su l'Umorismo

Qui una conferenza di Peter Mc Graw

L'Università del Colorado, a Boulder, ha un Laboratorio di ricerca sull'Umorismo. Si cercano gli aspetti scientifici e i fattori che scatenano l'umorismo. La base teorica e metodologica del laboratorio investe il campo psicologico sociale e cognitivo che riguarda le emozioni, il giudizio e l'azione.
La teoria elaborata da Peter Mc Graw con Caleb Warren viene chiamata 'violazione benigna'. Con questo studio, che integra precedenti studi linguistici di Tom Veatch, si afferma che l'umorismo si verifica quando avviene una situazione di violazione benigna su un'altra persona, e tutte le parti l'avvertono come minaccia fisicamente innocua.
Queste violazioni non devono oltrepassare certe norme morali, sociali, linguistiche, logiche e culturali.
Mc Graw sostiene che l'umorismo a differenza di altre esperienze emotive positive ha una fonte controintuitiva: le radici sono negative; violazioni che mentre creano emozioni negative attivano un altro giudizio di situazione sicura e accettabile...ovvero benigna.
Mc Graw dice: "Non si può ridere di cose aggressive in genere, ma quando scivolano fuori in modi che sono accidentali o non nocivi, allora ci delizia in questo genere di cose."
Ancora sostiene: che il nostro senso di superiorità che sentiamo sugli altri alimenta le barzellette. Hobbes diceva che l'umorismo nasce dall'improvvisa gloria sugli altri. In sostanza se qualcuno si sente male, ma non sei tu, è divertente. Dal termine tedesco Schaudenfreude -piacere per le disgrazie altrui- McGraw distilla una formula: commedia = tragedia + distanza.
Il lavoro di Peter McGraw non è finito. Mentre la sua Humour Research Lab continua a sperimentare e pubblicare in riviste accademiche, di recente ha preso i suoi studi in un ambito pubblico. Per questo si è recato in Palestina in cerca di umorismo, in un luogo che ha visto un sacco di dolore; in Danimarca per esplorare le polemiche dovute al cartone animato su Maometto; in Amazzonia, e al seguito di 100 clown ospedalieri per vedere se il riso era veramente la migliore medicina.

giovedì, agosto 15, 2013

dibaxu - libro di Juan Gelman

C'è a Genova una piccola, piccolissima, casa editrice che si chiama editorialdeloimposible, fondata nel 2010 da Alessandro Prusso, che pubblica solo libri di poesie- privilegiando quelle di lingua ispano-americana. L'ultima pubblicazione è un libro di poesie, dibaxu (sotto) di Juan Gelman: poeta argentino tra i maggiori viventi e Premio Cervantes del 2007.

Bisogna sapere che Alessandro Prusso oltre che poeta è traduttore e in questa veste vanta molti riconoscimenti. Con questa opera, dibaxu, Alessandro Prusso aggiunge alle due lingue delle poesie, il sefardita e lo spagnolo, l'italiano e facendolo penetra da poeta nelle parole rimbalzandole nei fremiti d'amore.
Il libro è per me un piccolo gioiello: una silloge poetica dove il sentimento amoroso è univoco...come la chiave cantata a pagina 96:

no tienes puerta
llave
no tienes serradura
vuelas de noche
vuelas de dìa
lo amado crea lo que se amarà
como tù
llave
temblando en la puerta del tiempo

non hai porta
chiave
non hai serratura
voli di notte
voli di giorno
ciò che è amato crea ciò che si amerà
come tu
chiave
che trema nella porta del tempo

Le poesie di dibaxu, scritte in lingua sefardita (giudeo-spagnolo) per l'autore senza una ragione, ma forse per ritrovare una identità dopo la solitudine estrema dell'esilio,- affrontato con il regime dittatoriale militare argentino- sono la ricerca di suoni puri che superano il tempo e rifondano una memoria di candore, tenerezza e amore.
Per acquistare il libro rivolgetevi a Alessandro Prusso che della casa editrice cura anche la diffusione: in breve ve lo consegna su appuntamento.
Sì, Alessandro Prusso è uno speciale spacciatore di poesie. Per contattarlo, ecco il suo profilo su Fb
https://www.facebook.com/alessandro.prusso.5?fref=ts

lunedì, agosto 12, 2013

Commento al libro: Il potere dell'inconscio e della PNL di Richard Bandler

Richard Bandler è il creatore insieme a John Grinder della PNL (Programmazione Neuro-Linguistica). Il lavoro che Richard Bandler svolse con John Grinder portando alla PNL è nel libro: La Struttura della Magia.
Uno dei presupposti dello studio della PNL è che l'uomo è programmabile come un computer. Quello che viene immesso nella mente viene riproposto. La realtà di ognuno è racchiusa dentro le mappe presenti nella loro mente. Meno mappe esistono, meno profonda sarà la loro realtà e meno soluzioni si troveranno a risolvere i problemi. Siamo noi che ci creiamo trappole e prigioni. Non si potrà mai convincere una persona che quello che vive non sia la sua verità. Quello che vive è la sua realtà.
Prendendo spunto da questo studio, che analizza i processi mentali rendendoli pratici strumenti di cambiamento e miglioramento della propria vita personale, con il libro Il potere dell'inconscio e della PNL, Richard Bandler insegna come la stessa forza e meccanismo che provoca una fobia si può invertire. Si può sfruttare il potere della trance, dell'inconscio per abbandonare schemi negativi e generarne altri nuovi e positivi. Si può scegliere e per questo sentirsi liberi.
Già, il percorso verso la propria libertà passa per la conoscenza dei meccanismi della mente. La mente usa dei meccanismi, delle strade precostituite per rispondere ai problemi e alle paure quotidiane. Questi meccanismi si possono ribaltare e trovare strade nuove; quelle che portano all'autonomia e alla libertà.
Richard Bandler è un autore prolifico e la sua ricerca per migliorare la vita della persone non si è mai interrotta. Autore di 25 libri tradotti in più di 40 lingue, negli ultimi 40 anni ha insegnato a oltre un milione di persone in tutto il mondo come migliorare la propria vita e realizzare gli obiettivi desiderati.
Tra le molte cose che si indicano nelle sue opere e in questo libro c'è l'insegnamento di ridere dei propri problemi: farlo vuol dire avere la chiave per risolverli. Se si può ridere di una cosa significa che si può cambiarla.
Interessante. Imparare l'autoironia: una chiave salutare. Ne parleremo in un prossimo post: L'umorismo è una scienza.

domenica, agosto 04, 2013

L'anomalia italiana che il mondo non comprende

Ecco la grande anomalia italiana: un leader politico condannato per frode fiscale continua imperterrito a tenere comizi e a fare politica. Quest'uomo, uno dei più ricchi sotto certi aspetti il più potente- si crede e si sente intoccabile.
Quest'uomo non sa e non vuole sapere che essere a capo di una forza politica non garantisce l'impunità. Non sa che la magistratura è un potere a sè stante, con la forma di autogoverno, che controlla che venga rispettata la legge: quella fatta da chi ha il potere legislativo; ovvero i politici.
Quest'uomo ha governato per oltre 10 anni e ha fatto solo danni. Ha portato il paese Italia ad avere un forte bisogno di riforme; di abbattere la burocrazia, di ricostruire lo Stato Sociale, il cosiddetto welfare, di norme più moderne, di liberalizzazioni ecc...
Quest'uomo vorrebbe a riscrivere la storia d'Italia a suo uso e consumo: infatti ha cancellato lo scandalo di tangentopoli dicendo che è stata la magistratura a far fuori i 5 partiti che hanno portato l'Italia al benessere. Testuale del comizietto fatto stasera sotto la sua abitazione romana.
Quest'uomo è entrato in politica per trovare un riparo alle sue malefatte. Fare per questo più forte la casta dei parlamentari. Non c'è riuscito. Fra poco dirà che anche le ultime ruberie fatte dagli attuali partiti non sono vere ma illazioni della magistratura.

sabato, agosto 03, 2013

l'Italia, berlusconi e la democrazia...

O la politica è capace di trovare delle soluzioni capaci di ripristinare un normale equilibrio fra i poteri dello Stato e nello stesso tempo rendere possibile l'agibilità politica del leader del maggior partito italiano oppure l'Italia rischia davvero una forma di guerra civile dagli esiti imprevedibili per tutti: Così il coordinatore nazionale del Pdl, Sandro Bondi.
La democrazia è mettere in galera Berlusconi. Applicare ciò che la Giustizia (potere autonomo dal potere Legislativo e quindi dalla politica) ha deciso. Non è che perchè uno è un leader di partito abbia diritto all'immunità. Se qualcuno commette un reato e dopo tre gradi di giudizio è ritenuto colpevole, quello deve scontare la pena. Questa è la democrazia.
Per quanto riguarda la guerra civile Bondi dovrebbe sapere che l'Italia la rischia per la rivolta contro questa classe dirigente che si crede una casta di intoccabili: dopo aver rubato in mille modi e ridotto il Paese in queste condizioni...
ma state certi l'Italia ha dei tifosi e non dei rivoltosi civili. Anche la Lega ogni tanto diceva che il Nord faceva la rivoluzione...per le quote latte, per l'indipendenza della Padania, per i clandestini, per i ladri (quelli che poi aveva in casa lei)...
Ora voglio vedere chi scenderà in piazza a difendere Berlusconi con i fucili. La loro vera rivoluzione è far pagare le tasse solo ai poveri. I ricchi alla Berlusconi se non trovano qualche procura seria come quella di Milano la scampano sempre.