domenica, ottobre 30, 2011

B&B...ma cosa ci si aspetta da questi?

Si dovevano fare riforme strutturali e manovre finanziarie per rilanciare l'economia e la crescita (quel meccanismo a volte perverso che facendo aumentare i consumi invece di creare benessere, spesso fa impoverire le persone creando infelicità), ma il governo berlusconiano ha solo aumentato la libertà di licenziare e posticipato da qui a 15 anni l'innalzamento dell'età pensionistica. Misure senza senso. Misure fatte nel segno e nel nome dello stesso liberismo che ha prodotto la crisi finanziaria mondiale. Una bella pensata.
Questo è un ulteriore motivo per affossare il governo attuale. Ma si pensa davvero che B&B riescano a far fare all'Italia quel salto, quello sforzo economico e morale per uscire dalla crisi? Illusi. Poi uno dei B pensa solo a una parte dell'Italia; una certa Padania che nessuno conosce: un'entità solo nella testa di un partito.

giovedì, ottobre 13, 2011

Ma mi faccia il piacere

Davanti all'aula di Montecitorio vuota per metà, a causa dell'abbandono dell'opposizione al governo presieduto da Berlusconi, lo stesso dice: 'Le istituzioni si difendono con serietà e responsabilità e non facendo perdere tempo al Paese'. Non c'è limite alla 'faccia marcia'. Lui, Berlusconi Silvio, l'affossatore delle istituzioni; colui che ha reso tutto una barzelletta e usa il potere esecutivo per non affrontare i processi che lo vedono coinvolto, parla di 'serietà e responsabilità'.
'Ma mi faccia il piacere!': per dirla alla Totò e con un tocco di eleganza. Ma con che faccia si presenta ai meeting internazionali quando tutti sanno gli epiteti che ha rivolto alla Merkel e le sue passioni orgiastiche da consumare con l'amico Putin- forse l'unico che lo tollera.
L'Italia affonda e il suo unico pensiero è rimanere attaccato ad un potere, che con una legge elettorale voluta da lui, ha reso tutti i componenti della maggioranza e non solo servizievoli esecutori degli ordini di partito...il suo partito, quello fondato da lui solo: 'il ghe pensi mi', che ne ha già pronto un'altro.
Quando Berlusconi Silvio da Arcore finirà troveremo solo delle macerie. E' così: quando finiscono i regimi, rimane tutto da ricostruire...con serietà e responsabilità: quelle vere.

giovedì, ottobre 06, 2011

Steve Jobs e la Mela morsicata


di Giorgio Boratto
Steve Jobs, morto per un tumore al pancreas, un tumore che non perdona, poco tempo fa ha detto che il meglio della Mela deve ancora arrivare. Intanto tutti gli oggetti che ha creato ci hanno proiettati nel futuro.
Grazie a Steve Jobs c'è dal 1976 una Mela che ha trasformato i nostri desideri in prodotti. La Mela che ci ha portati nel futuro: è la Apple, quella dell'azienda di Cupertino in California. Il nome di 'mela' è stato ispirato forse dall'etichetta della casa discografica dei The Beatles, forse per le mele di cui era ghiotto Steve Jobs, fattosta che da allora il nome Apple significa computer...personal computer molto speciali.
Nato nel 1955, come il suo grande antagonista Bill Gates, ha iniziato -anche qui come Bill Gates- nel garage di casa a sperimentare circuiti elettronici.
E' nel 1984 che Steve Jobs con il lancio del primo personal computer ha iniziato la sua avventura. Nel 1986 poi si allontanò dalla sua creatura, per dissapori con l'amministratore delegato dell'epoca, ma con il suo ritorno nel 1997 ecco che mettendo una piccola 'i' davanti al nome dei suoi prodotti Apple diventa l'azienda più quotata nell'Hi-Tech. Quella 'i' iniziale che si può leggere come 'io' nasce con iMac e lo slogan che lo accompagnerà nella pubblicità sarà 'Penso quindi iMac'. Preso dal celebre 'Penso quindi sono' di Cartesio...ecco la 'i'. Era il 1998.
La piccola 'i' seguì dopo l'iMac, con iPod, iPhone, iPad. Con questi prodotti profondamente innovativi la Apple sbaragliava tutti gli avversari...anzi erano costretti ad inseguirla.
Con i prodotti Apple, Steve Jobs forniva un oggetto fisico con l'anima, ovvero l'hardware e il software. Bill Gates, il suo rivale, con la Microsoft si interessava soprattutto di dare un sistema operativo, ossia un software a tutti i computer prodotti dalle altre aziende.
Non saprei dire cosa sarà l'Apple dopo Steve Jobs; non saprei se il meglio della Mela debba ancora arrivare. Certo che la sua guida, la sua volontà, il suo carisma e determinazione mancheranno a tutti.