lunedì, maggio 30, 2011

Giornate importanti: 29-30 maggio 2011

Forza Milano, forza Napoli...forza Cagliari, Trieste, Novara, Grosseto ce l'abbiamo fatta. Intanto grazie per la scelta. Grazie per aver sconfitto una destra becera che non ha niente di europeo.
C'è da fare ancora un po' di cammino, ma due importanti passi sono stati fatti: due capitali italiane di cultura e bellezza hanno segnato una svolta.
Non si poteva continuare di sentire insultare molti cittadini onesti come senza cervello.
Non si può continuare a vedere lo spettacolo dell'uomo più ricco d'Italia fare la vittima e attaccare i fondamenti della nostra democrazia.
Non si può continuare a osservare un governo che vive e opera solo per difendere un capo. Ministri ridotti a cortigiani o forse meglio dire cortigiani ridotti a ministri. Basta Alfani, Brambille, Santanchè e La Russe.
Questa volta c'è stato qualcosa di particolare: una vittoria nata non rispondendo slogan a slogan; per questo era difficile, da una parte c'erano insulti e semine di paura a cui si è risposto con ironia e pacatezza.
Dopo quasi un ventennio -tanto durano in Italia i regimi- forse stiamo uscendo imboccando una difficile strada di risalita. Abbiamo bisogno di una nuova politica con persone diverse e nuove regole che non permettano più che un ricco proprietario di televisioni, giornali, banche, assicurazioni, case editrici decida su tutto. La democrazia non può tollerare un 'ghe pensi mi'; i nostri problemi dobbiamo risolverli insieme, come comunità, con l'apporto di un dialogo e non con lo scontro.
Spaccare il paese, dividere, insultare, non aiuta a governare. Quando si dice 'senso delle istituzioni' e 'senso dello Stato' si intende che si deve cercare la responsabilità di tutti per tutti, non di rimanendo un capo fazione continuando a offendere chi non la pensa come lui.

giovedì, maggio 19, 2011

Caccia al voto moderato

Sembra che a Milano tutto si giochi nella caccia al voto dei moderati. Gli attacchi a Giuliano Pisapia sono fatti descrivendolo come un estremista, come un poco di buono, come capo di una coalizione che comprende gente che si lava poco, che è per gli zingari, per i centri sociali, contro la sicurezza...
Io mi chiedo ma la Lega Nord è un partito moderato? Bossi, che evoca fucili e dà dello stronzo agli avversari e del matto a Pisapia, è un moderato? Borghezio, che vuole prendere a calci nel culo i musulmani, e Calderoli, che fa pisciare i maiali sul terreno dove si vuole costruire una moschea, sono moderati? La stessa Destra, che sostiene la coalizione della Moratti, è moderata? Ma soprattutto Silvio Berlusconi è un moderato? Lui che fa dell'eccesso uno stile di vita si può ritenere un moderato? Allora chi sono i moderati in Italia?

Morale e Sesso per le religioni

Solitamente, meglio dire quasi sempre, chi professa una religione pensa che nessuna fede meglio della propria trasmetta le virtù dell'amore e del perdono, aiutando a mettersi in contatto con un Dio molto esclusivo.
Per questo fatto i religiosi diventano intolleranti, anzi spesso sfociano nell'odio e trovano proprio nella loro Rivelazione, sia la Bibbia che il Corano i capitoli e i versetti dove si giustificano le nefandezze. Ecco apparire così, alla grande, la morale, la loro morale. Ma come si può sostenere che l'idea morale si fondi sulla religione? Innanzi tutto le religioni non fanno che calarla all'interno delle mutande, cosicché la morale diventa soprattutto un fatto sessuale. Qui le paure sono tantissime; si va contro gli omosessuali, contro le unioni di fatto, contro gli anticoncezionali. Poi si passa all'accanimento terapeutico, per mantenere vite artificiosamente, e poi insieme a benedire eserciti, cannoni e affamare i poveri della Terra. Lasciamo poi stare quando questa morale sostenuta dalla religione lotta contro la scienza come sulla ricerca sulle cellule staminali e certe cure. Tutto questo per dire quanto è pericoloso che la morale religiosa si inserisca nella politica e nelle istituzioni; originando divisioni, conflitti e comunità separate.
L'aspetto sessuofobico delle religioni in generale fa poi aumentare le devianze. Non sarebbe opportuno che anche i preti si sposassero? Senz'altro senza la privazione innaturale del sesso si potrebbe affrontare la tematica di una educazione sessuale in maniera più utile e laica.

lunedì, maggio 09, 2011

Il razzismo in Europa

Il razzismo continua e penso che non finirà mai: come l'ignoranza umana; poiché ogni volta, con la nascita di un uomo, si ricapitola l'intera vicenda umana. Un po' potrebbe essere d'aiuto l'educazione e l'istruzione ma dubito che il razzismo scompaia. Il flusso di immigrati, che nella storia umana non si è mai interrotto, è da sempre un elemento che provoca reazioni razziste. La politica ha nel governo di questo fenomeno una grande responsabilità.
Il 10 maggio verrà presentato a Istanbul, nel corso dell’ultima sessione del Comitato dei Ministri a presidenza turca, un rapporto sulle condizioni degli emigranti e sull’emarginazione e il degrado in cui vivono certe popolazioni nomadi. Questa relazione è stata voluta dal Segretario generale del Consiglio d’Europa, Thorbjørn Jagland e affidata a un gruppo di nove saggi cui fa parte anche Emma Bonino; gli altri sono: Joschka Fischer, Timothy Garton Ash, Martin Hirsch, Danuta Hübner, Ayse Kadioglu, Sonja Licht, Vladimir Lukin, Javier Solana.
Spero che questa iniziativa sia un'utile risposta politica per affrontare il tema del razzismo.
In questo rapporto dal titolo, 'Conciliare libertà e diversità per vivere assieme nel XXI secolo', verranno proposti 17 principi guida che partono dal presupposto che...la diversità culturale è una caratteristica costante della storia europea. l’Europa sta invecchiando, quindi l’immigrazione serve a ringiovanirla, quindi dovremmo agevolarla. la loro diversità può contribuire alla crescita di cui oggi l’Europa ha più che mai bisogno. Ecco perché il destino dell’Europa è legato alla diversità. Bisogna, quindi, adeguare il nostro futuro al mondo che cambia in maniera sempre più rapida'. Per contro: 'sono in notevole aumento l’intolleranza e la discriminazione, il consenso ai partiti populisti e xenofobi, la presenza di immigrati irregolari e praticamente senza diritti, molte comunità non integrate nella società civile, l’estremismo islamico, la perdita di libertà democratiche, tentativi di ridurre la libertà di espressione nel presunto interesse della libertà di culto.
L'auspicio è che i principi guida del rapporto vengano utilizzati da tutti i cittadini europei come manuale della diversità. Un augurio affinchè l' Unione Europea affronti, con il Consiglio d’Europa, un lavoro assieme su una politica dell’emigrazione globale, coerente e trasparente.