sabato, settembre 28, 2013

Verso la fine

Speriamo che si chiuda questa parentesi delle Larghe intese. Finisca quell'accordo con la protesi armata di Berlusconi. Era chiaro dall'inizio che la soluzione di richiamare Napolitano a continuare il mandato di presidenza della Repubblica, mettendo insieme il PD con quella banda di nominati dal boss chiamata PdL, era un disegno di Berlusconi per continuare a mantenere il potere.
E' da vent'anni che tutto ruota intorno ad una persona e non se ne può più. La politica è sprofondata sempre di più in un baratro autoreferenziale personale, dove conta la gestione del potere e non la risoluzione dei problemi con la civile convivenza.
Era sempre più chiaro che con quell'accozzaglia di pseudopolitici, operanti nel PdL, non si cambierà mai l'attuale legge elettorale attuata con meccanismi studiati per garantire alla Destra e alla Lega vantaggi e vassalli. Si cambi la legge elettorale, denominata porcellum, insieme a chi ci sta in Parlamento e si vada a votare subito.
Si spera che in questo momento gli italiani abbiano finalmente capito chi era e chi è il fondatore di Forza Italia: un partito che difficilmente potrà aderire al PPE europeo.
Già nella costruzione dell'Europa bisognerà trovare anche in Italia modi di confronto politico comuni e non giocati con personaggi alla Berlusconi. Personaggi che rimangono pervicacemente sulla scena politica come unti dal Signore.

martedì, settembre 24, 2013

Incontri mattutini


Stamane ho incontrato un conoscente ottantenne che mi ha detto di pensare spesso alla morte.
'Non mi era mai successo ma ultimamente penso spesso alla morte...non mi piace'.
La mia risposta è stata: 'Non è male pensare alla morte, anzi aiuta a vivere meglio'
'Dice?
-mi ha risposto- forse perché si diventa allora più bravi?'
'No. Si impara a vivere meglio il presente. Si apprezza di più quello che c'è di bello nella vita...ad esempio una giornata di sole, una tazza di caffè, l'incontro con un amico e anche un 'buongiorno!' esclamato dal tuo giornalaio. Pensiamo poco alla morte e alla brevità della vita. La morte l'abbiamo rimossa, ce la nascondiamo eppure quella cosa, che Totò chiamava 'a livella', aiuta non solo ad essere seri ma paradossalmente a ridere, ad amare
': così ho continuato.
'Grazie. Ha ragione, ma il fatto è che prima non ci avevo mai pensato. Quando ero giovane non pensavo alla morte, ma ora con l'età avanzata mi succede spesso. E' vero anche che apprezzo meglio le cose che un dì mi davano fastidio...ad esempio sono stato invitato a un matrimonio e tre giorni che sono agitato. Sono contento e aspetto con ansia'. Commenta lui
'Bene'. Ribadisco io
Mentre mi allontano mi dico, che in verità, non è che io pensi molto alla morte. Mi è venuto subito dopo in mente il film di Nanni Moretti Aprile, nella scena in cui con il metro in mano misurava quanto aveva vissuto e quanto poteva restargli ancora da vivere: pochi centimetri; erano di più quelli già vissuti. Accidenti!

Ma via. Teniamo solo le cose belle. Il film prosegue così.
Ecco vivere dovrebbe farci diventare saggi. Vecchi e saggi. Per vivere sempre meglio.

sabato, settembre 21, 2013

La fine di un circo-lo

La fine in un ritorno alle origini. Forse è così che si chiude un circolo. Partito con un originale tocco di polso, che faceva comprendere la psicologia del momento della massa di italiani, Silvio Berlusconi fondava Forza Italia come il partito nuovo a cui dare la fiducia sulle ceneri di tutti i partiti travolti dagli scandali di tangentopoli. Grazie poi a quell'infallibile macchina di creazione di opinione pubblica che è la TV, la presa del potere fu un gioco da ragazzi.
Era il1993. Le basi in fondo si erano formate con i circa 10 anni precedenti, caratterizzati dal cosiddetto edonismo reaganiano a livello mondiale e dal craxismo nostrano. Gli italiani aspettavano un cambio della classe politica, più onesta e meno casta (nel senso di intoccabile).
Sono passati 20 anni e il disastro è evidente a tutti: Silvio Berlusconi ha rappresentato il più grande bluff della storia politica italiana. Non solo si è avuto una classe politica indecente e affaristica, ma sempre più casta. E colui che doveva rappresentare il cambiamento si è rivelato un delinquente: frodava il fisco.
Ora lo stesso, mentre ancora una volta gli italiani sentono il rifiuto dei politici arraffoni e i partiti azienda, ecco che incurante di ciò Silvio Berlusconi fa rinascere il partito di Forza Italia, fornendogli una sede sfarzosa che grida vendetta per la miseria e la crisi che attanaglia gli italiani. Un partito che per chi ne fa parte, da Verdini alla Santanchè, dovrebbe essere di rigetto.
A questo punto io credo che con questo si chiuda più che un circolo, un circo: quello che ha offerto un infimo spettacolo politico.

Penso che quella sede museo durerà poco...non per la mancanza di fondi che Silvio Berlusconi continuerà ad elargire, ma per l'inadeguatezza del momento storico. Ora pare piacciano i movimenti e partiti veri, con facce pulite e senza corti o caste, non prolunghe di un capo o un boss.

domenica, settembre 15, 2013

A ma femme di Charles Aznavour

Ho trovato questo video di una bellissima canzone di Charles Aznavour cercandone un'altra da dedicare a mia moglie. Cercavo Toi et moi che ricordavo per le sue parole:
Toi et moi, deux cœurs qui se confondent au seuil de l'infini
Loin du reste du monde haletants et soumis
a bord du lit qui tangue et va sous toi et moi.

Io e te, due cuori si fondono alla soglia dell'infinito
Lontano dal resto del mondo alettante e sottomesso
a un lato del letto ti tocco e vedo sotto te e me.

Toi et moi libérés des mensonges et des sèvres tabous quand la nuit se
prolonge entre rantoli et remous non songes fous inventent onu nous

Tu ed io liberati dalle bugie e scevri dai tabù quando la notte si prolunga
dentro rantoli e turbinii noi pazzi ci inventiamo nuovamente.

E invece ecco A ma femme - A mia moglie

Quand le soc de roc de saisons, Sur nos visages et sur nos fronts
Aura creusé de lourds sillons De rides

Quando l'aratro dell'età, i nostri visi segnerà
Con i lunghi solchi che vi avrà scavato

Que sans notre amour désormais, Tes jours ne seront plus jamais
Les mêmes
Quand mes yeux ne verront plus rien
Que ma main cherchera ta main, A l'heure où parler sera un problème

Che senza il nostro amore ormai i tuoi giorni non saranno più
gli stessi
Quando i miei occhi non vedranno più niente,
E la mia mano cercherà la tua, allora parlare sarà un problema

Après avoir accepté Dieu. Juste avant de fermer les yeux
Encore une fois si je peux. Je te dirai comme un adieu
Je t'aime

Dopo aver accettato Dio. Prima di andarmene lo so
Un'altra volta se potrò. Io ti dirò come un addio
Ti amo

venerdì, settembre 13, 2013

Oggi 13 settembre 2013 io e mia moglie abbiamo raggiunto 40 anni di matrimonio.
Questa tappa significa molte cose; una di queste è la saggezza. Potrebbe essere considerata anche una follia raggiungere certi traguardi; ma riuscire a vivere la relazione complicata che comporta il rapporto di coppia tra un uomo e una donna, per me vuol dire essere saggi.
Vuol dire essere riusciti a costruire insieme una impresa difficile, che però regala la consapevolezza di sentirsi speciali. Poi l'amore paradossalmente non fa differenze con chi si capita addosso; la verità è che questo non succede mai per caso. No, l'amore ha delle ragioni profonde e ci dà il privilegio di incontrare l'altro.
Io ho incontrato Anna e lei ha incontrato me. Insieme abbiamo costruito negli anni una piccola società di mutuo soccorso e quell'amore che prima bruciava di passione e fisicità, ora si esprime con uno sguardo dolce e un sorriso, con una carezza e il porgerci la mano nel salire un altro gradino...il gradino di una scala che in verità scende verso una stanza buia. Rimane una certezza, sarà solamente uno di noi due che ascolterà un ultimo respiro: un sussurro per dirsi ciao.

mercoledì, settembre 11, 2013

40 anni fa...

l'11 settembre di 40 anni fa ci fu il golpe in Chile contro Salvador Allende. Il potere fu preso dal generale Augusto José Ramón Pinochet Ugarte che si autonominò presidente di una dittatura militare che durò 17 anni.

Quel generale in seguito fu accusato di crimini contro l'umanità, di corruzione ed evasione fiscale, ma non si riuscì a processarlo. Morì in Chile nel 2006- alla vigilia dell'inizio di altre sanguinose dittature sudamericane quali l'Argentina. Il reale orientamento politico del generale Pinochet, al di là del suo governo di stampo conservatore e accanitamente anticomunista, è l'ammirazione nei confronti del generale Francisco Franco, dittatore spagnolo, anticomunista e filo-fascista. Appoggiato dagli USA, nelle persone di Richard Nixon ed Henry Kissinger, in funzione anticomunista e da esponenti di ceti elevati cileni, rovesciò il legittimo governo del Presidente socialista Salvador Allende, il quale perse la vita nel golpe.


Da quell'esperienza traumatica e devastante del golpe in Chile, in Italia nacque l'idea del Compromesso Storico. Enrico Berlinguer allora segretario generale del PCI elaborò una strategia che avrebbe visto l'incontro tra cattolici e comunisti per riformare lo Stato italiano e scongiurare forme di golpe o interventi autoritari stranieri. In sostanza Enrico Berlinguer diceva che senza un accordo con i cattolici e la DC che li rappresentava, in Italia non era possibile fare niente.
Quell'idea fu in parte responsabile dell'inizio del terrorismo brigatista rosso. Le BR (Brigate Rosse) gruppi armati (guarda caso con molti componenti di estrazione cattolica) si dettero alla clandestinità e iniziarono a seminare terrore colpendo magistrati, impiegati, giornalisti e politici. Le prime azioni si registrarono nell'aprile del 1974: il rapimento del giudice Mario Sossi a Genova e la gambizzazione di un impiegato della FIAT. I fondatori delle BR, Alberto Franceschini, Renato Curcio e Margherita Cagol erano cattolici e come il presidente socialista Sandro Pertini ebbe a dire: solo chi proviene da una visione del mondo cattolica, dove esiste o il Paradiso o l'Inferno, può pensare in termini brigatisti. Da una parte tutto il Male e dall'altra tutto il Bene. O merda o Berretta rossa. Bisogna sconfiggere questo modo manicheo di guardare al mondo. La politica è un'altra cosa'.
Il culmine della strategia brigatista contro lo Stato democratico, si raggiunse nel 1978 con il rapimento e la successiva uccisione di Aldo Moro che voleva dare seguito ad una esperienza governativa che vedeva l'incontro con il PCI. Forse l'inizio della strategia del Compromesso Storico. I terroristi vedevano quel disegno come una restaurazione neocapitalistica e divennero sempre più feroci.
La compattezza della politica e il distacco dai cittadini e dell'opinione pubblica da quella forma violenta, -che aveva comportamenti anche di carattere mafioso come uccidere famigliari di pentiti, persone inermi e operai che avevano testimoniato- decretò la fine, la sconfitta di quei terroristi che segnarono una stagione criminale tra le più oscure della storia repubblicana.

sabato, settembre 07, 2013

L'essenziale...

L'essenziale una canzone stupenda di Ginette Reno

L'essentiel
C'est d'être aimé
Le reste importe peu, la seule vérité
C'est compter pour quelqu'un
quoiqu'il puisse arriver
C'est entrer dans son cœur et n'en sortir jamais

C'est recevoir autant qu'on aimerait donner
Ne plus s'appartenir, en être rassuré
C'est voir la joie de l'autre et fondre de bonheur
Mériter sa confiance et devenir meilleur

l'essenziale
E' di essere amati
Il resto non conta, l'unica verità
Quando capita che qualcuno
arrivi a bussare
per entrare nel cuore, non lasciarlo mai

Si riceve tanto quanto vorremmo dare
Niente ci appartiene e ci rassicura
Vedere la gioia dell'altro fa sciogliere di felicità
Guadagnarsi la sua fiducia e diventare migliori

L´essentiel
C'est d'être aimé
Contrairement à tout ce qu'on peut raconter
Ce n'est pas la fortune ou la célébrité
Qui ne sont que du vent et ne font que passer

Je crois que l'important est fait de petits riens
Être attendu le soir et courir en chemin
Un des plus beaux cadeaux
que nous ait fait la vie
c'est quand notre prénom a l'air d'un mot gentil

l'essenziale
E' di essere amati
A differenza di tutto ciò che si può dire
Non è la ricchezza o la fama
Che non sono che vento destinato a passare

Io penso che l'importante è fatto di piccole cose
Aspettare la sera e seguire un cammino
Uno dei più grandi doni
che rendiamo alla vita
è quando il nostro nome ha l'aria di una bella parola

mercoledì, settembre 04, 2013

Riflessioni sul Personal Computer

Steve Job, prima dell'avvento di internet, disse che il computer è una bicicletta per le nostre menti. Ora collegato al web- che ha trasformato le economie e le società di tutto il mondo-, il personal computer fa diventare tutto condivisibile e da utilizzatori passivi ora siamo diventati potenziali produttori creativi.
Naturalmente poi ci sono le distorsioni che possono essere rappresentate da 'I LIKE - I DON'T LIKE' (Mi PIACE - NON MI PIACE)- di Facebook, dove si esaurisce e definisce qualcosa che dovrebbe essere approfondito. Ancora una esemplificazione che svilisce l'arricchimento culturale.
Ma quello che intendo per produttori creativi riguarda il passaggio dal semplice uso di software alla sua produzione. Insomma diffondere la capacità a costruire programmi utili a noi e alle nostre esigenze, farà diventare la tecnologia del pc una rivoluzione senza precedenti.
Con questo passaggio entreremo in una fase storica che sarà capace di abbattere molte barriere. Una delle più evidenti è tra produttori e consumatori.
Paradossalmente un linguaggio macchina avvicinerà le persone rafforzando l'unione di quei sentimenti che sono la base dell'umanità.
Per fare ciò sarebbe logico insegnare nelle scuole un linguaggio macchina per costruire software. Non utilizzare i tablet e i pc per leggere solo libri o fare operazioni. ma anche per creare programmi nuovi.
E' solo un sogno? Un fatto riservato a poche persone come la produzione artistica? Non saprei. Una cosa è certa: il tempo sta perdendo con le tecnologie i ritmi fin qui conosciuti. I secoli prossimi saranno tutti brevi e i rinascimenti frequenti come le grandi crisi.
Una crisi la stiamo vivendo ora. L'uscita sarà il nuovo primo rinascimento dell'era prossima? Staremo a vedere...