giovedì, gennaio 17, 2008

Bisogno di laicità

Il tema della laicità ha acquisito una forte valenza proprio per la crisi della politica e la conseguente ingerenza della Chiesa Cattolica nel governo dello Stato italiano. Per questo motivo, al momento, non si è riusciti ad avere una regolamentazione delle unioni civili, si sono posti limiti alla procreazione medicalmente assistita e non si possono proseguire le ricerche sulle cellule staminali fetali. In sostanza con il clima di oggi non avremmo né il divorzio, né la legge che disciplina l’aborto. Per quest’ultima normativa c’è un attacco che va al di là del senso della legge stessa e della sua funzione: si cerca di far arretrare una serie di conquiste laiche e civili. Non parliamo poi degli attacchi contro gli omosessuali e le continue posizioni sessuofobiche per l’uso degli anticoncezionali. In ultimo, la moglie incriminata dell’ex ministro Mastella è arrivata a dire di essere attaccata dalla magistratura perché è cattolica.
Cosa vuol dire? Si vive un senso di minaccia da ambo le parti e questo non aiuta il dialogo, la convivenza e quindi la laicità. Viviamo rigurgiti clericali e integralisti che si inseriscono in quello che molti denunciandolo, paradossalmente, l’auspicavano: lo scontro di civiltà tra Occidente e Islam.
Non dobbiamo seguire questi predicati. Nessuno detiene il monopolio della verità. Separare lo Stato dalla Chiesa, il diritto dalla morale, i fatti dalle preferenze, rappresenta di per sé un valore; nonché il presupposto per riconoscersi in valori comuni: razionalità, dubbio, diritti umani, pace, giustizia...ecc. Sono regole e insieme valori.
Tutto quanto non può essere soltanto monopolio di una fede religiosa: ebrea, musulmana o cattolica che sia. Ciascuno difenda con coraggio ciò in cui crede, ma poi sia garante degli spazi di dibattito: così potremo essere laici. Tolleranti e devoti, critici e fideisti, devono trovare l’idea di uno spazio neutro, laico e non anticristiano, dentro il quale tutti possano stare, in condizioni di riconoscimento reciproco.
L’uomo ha le possibilità per migliorare la sua vita e a superare le concezioni arcaiche. Quello che la Chiesa condannava, tipo la democrazia o la non centralità della Terra nell’universo, in seguito è stato recuperato e riconosciuto valido. Questo perché c’è stato un confronto tra religione e scienza; tra sapere fideistico e sapere razionale. Ognuno faccia autocritica.

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