martedì, marzo 18, 2008

Con Veltroni

‘Non possiamo più stare in un Paese con gli stipendi più bassi e le retribuzioni dei parlamentari più alte del resto d'Europa’. Bravo Veltroni. Da quanto tempo i cittadini aspettano di vedere attuato questo principio? I costi della politica è una delle tante ragioni per cui i cittadini rifiutano la politica partitica italiana. I politici italiani ci prendono in giro con il finanziamento pubblico e poi vantano migliaia di bonus indecenti. Più avanti nel discorso fatto a Novara, Walter Veltroni, aggiunge anche il bisogno di sobrietà ed efficienza nella politica: ‘E’ la politica che ha voluto fare un Paese complicato’. Altro traguardo utile ad avvicinare alle istituzioni i cittadini italiani che oggi le rifiutano. Finalmente. L’etica in politica passa anche di qui.
Walter Veltroni, libero dai vincoli delle botteghe partitiche, riesce a parlare chiaro e dire le cose che tutti vogliamo sentire. Senza le smentite del giorno dopo.
Fusse che fusse la volta bbona? Parafrasando Nino Manfredi, della Canzonissima della fine anni ’50, possiamo sperare che questa volta qualcosa si farà.
Così oltre a diminuire il numero di parlamentari è giusto che vengano tagliati i loro stipendi. Bisognerebbe pagarli come ‘lavoratori a progetto’. Aggiungerei io.
Fusse che fusse che entriamo nel terzo millennio? Con Veltroni?

3 commenti:

Anonimo ha detto...

berlusconi è il male estremo del Paese ma dabliu valium non è la via del nuovo: ci riporterebbe al medio evo,azzerando i pochi diritti civili acquisiti con lunghe battaglie, come desidera SS, di cui è servo devoto. Peccato percepisca ricchi emolumenti dallo Stato Laico Italia e non dal Vaticano. Cosa gli hai mai sentito dire o visto fare di nuovo? Ti ha forse colpito la furbata di oggi?
Beh, ce ne vuole di faccia a dire che si devono individuare responsabilità "politiche" per i fatti del G8, noi lo abbiamo ripetuto per anni, l'ultima il 17 novembre, in corteo a Genova, lui ci ripensa in piena campagna e solo dopo che un PM ha parlato di torture. Per me c'è di meglio: il programma del PCL, l'unico comprensibile e condivisibile.

Anonimo ha detto...

Edna ha detto...
berlusconi è il male estremo del Paese ma dabliu valium non è la via del nuovo: ci riporterebbe al medio evo,azzerando i pochi diritti civili acquisiti con lunghe battaglie, come desidera SS, di cui è servo devoto. Peccato percepisca ricchi emolumenti dallo Stato Laico Italia e non dal Vaticano. Cosa gli hai mai sentito dire o visto fare di nuovo? Ti ha forse colpito la furbata di oggi?
Beh, ce ne vuole di faccia a dire che si devono individuare responsabilità "politiche" per i fatti del G8, noi lo abbiamo ripetuto per anni, l'ultima il 17 novembre, in corteo a Genova, lui ci ripensa in piena campagna e solo dopo che un PM ha parlato di torture. Per me c'è di meglio: il programma del PCL, l'unico comprensibile e condivisibile.

Giorgio Boratto ha detto...

Vedi cara Edna, in democrazia per vincere e governare serve un voto che raccolga la maggioranza; non serve un voto che rappresenta solo una testimonianza: sono di sinistra classista. Cosa vuol dire? Lasciar governare la destra e non incidere nelle scelte del Paese. La Sinistra raccoglierà 8% circa dei voti. Con quelli si farà poca strada. L'Europa ci insegna che devono esserci raggruppamenti forti che raccolgano molte anime, idee e con un buon pragnatismo si attui un programma condiviso. Con l'attuale sinistra (cosiddetta alternativa) non si va da nessuna parte e si fa un favore a Berlusconi. Lui vorrebbe la sinistra tutta uguale a Bertinotti...non ci sarebbero problemi a vincere.