giovedì, febbraio 11, 2010

Si continua a fottere

L'Italia dei furbetti, del disprezzo delle regole, dello sperpero e delle ruberie del denaro pubblico continua. Ora con le previste norme di impunità tutto diventa uno status quo, che ritrova in Berlusconi l'emblema, il simbolo e l'icona perfetta.
Come si smentirebbe? A distanza di 18 anni da tangentopoli, dagli scandali delle tangenti ai partiti, della cosiddetta prima Repubblica, si è arrivati, senza soluzioni di continuità, agli scandali degli appalti Grandi Opere ed Emergenze, al ladrocinio del nostro denaro. Ma è possibile che dove gira il denaro, come la Sanità e gli appalti pubblici, ci siano sempre pronti i ladroni e i furbetti? L'occasione fa l'uomo ladro. Che dire?
Ricordo che per Berlusconi si diceva: 'Lui almeno non ruberà, è ricco di suo...'. Come si è visto al denaro è legato il potere che inebria le menti. Altro che spirito di servizio al prossimo. Ricordando un detto siciliano che dice: 'commandare è come fottere'; qui si cerca solo di fotterci in tutti i sensi.
E per il popolo bue con la giustizia e i giudici si impedisce di governare...pardon, comandare. C'è proprio bisogno di una rivoluzione.

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