martedì, giugno 04, 2013

Quei mille giorni della nostra vita di Anonimo Pompeiano

recensione al libro di Giorgio Boratto

Quei mille giorni della nostra vita si apre con un prologo che racconta paradossalmente un epilogo: in mezzo c'è la vita e dicendo questo svelo in parte ciò che è presente come un fil rouge: una morte che incombe su tutto... ma questo si sa è per la vita di ognuno. Allora? Fai presto allora...Non ti conosco bene. Così si chiude il prologo.
Ecco che gli 84 stacchi -così possiamo chiamare i capitoli, le parti, i titoli, i pezzi- che compongono il libro, diventano i momenti, situazioni di un unico racconto.

Anonimo Pompeiano compie la riflessione con un'anima ricca di poesia e che ha la dote di ricordare con la forza di un sentimento che non è nostalgia, è qualcosa di struggente e potente: l'amore per la vita.
Può esserci vita senza sogni? Impossibile. Come il giorno finisce nella notte, così la veglia affonda in un sonno che è ricco di suggestioni uguali a quelle della vita reale. Per questo Anonimo Pompeiano mischia racconti folgoranti con sogni scritti in corsivo: quasi un adagiarsi alla poesia, un arrendersi a ciò che non è possibile incontrare da svegli: I cantapedali di lana; Quetzalcoaltl; Il signor Martingala...

E' evidente dalla lettura del libro che l'autore, Anonimo Pompeiano, ha frequentazione con l'arte e con gli artisti, che a volte sono dive e attori, tanto bravi che sanno perfino bluffare e truffare con arte.
Rivelare chi si cela sotto la firma Anonimo Pompeiano non è importante, anche se quello che racconta è legato all'intimità, alla sua biografia; l'autore non si sarebbe nascosto. Il gioco degli specchi che il libro ci fornisce non cambia, forse si rafforza con l'anonimato perché sta nell'originalità del percorso individuare l'originalità della vita di ognuno.

Tra i pezzi c'è il registratore d'emozioni; l'autore scrive che bisognerebbe l'inventassero. Lui vorrebbe masterizzare con quello: attimi di felicità, giorni, un pallone e la nonna. Un registratore d'emozioni. Avanti fatelo: invoca...mentre lui lo ha già fatto e ce lo regala.
Anonimo Pompeiano ci regala questo registratore d'emozioni con Mille giorni della nostra vita, che di emozioni ne registra tante; e se quest'ultime non stanno in questo libro vivono nei nostri cuori, attraverso i mille richiami dei suoi scritti. Quel gioco degli specchi citato prima. Nel finale una bellissima filastrocca di E mi ricordo racchiude tante emozioni. Intervallato dal Mi ricordo di te, noi potremo dire tanto di noi.
L'amore è il sentimento più forte e, come per le donne, non c'è niente da capire. Funziona da solo. Amori diversi che troviamo in Ragazze, Rettili e Stelle.

Per i curiosi si può avere un assaggio delle emozioni, racchiuse nel libro, visitando la pagina facebook di Anonimo Pompeiano; sono 16 capitoli da leggere gratuitamente.

Edito da: Frenico/ePubblica- Editoriali Web. S.I.A.E. 2013- lo troverete in formato epub, ed è acquistabile collegandosi sul web ad uno di questi indirizzi: inMondadori, LaFeltrinelli.it, libreriarizzoli.it, bookrepublic.it, Hoepli, Frenico.com, ePubblica.com, Amazon Kindle Store, Apple iBooks Store, Nokia Reading, Excalibooks.com, LibraMente, unilibro.it, KoboBooks, Ebook.it, ebookvanilla.com, Feedbooks.com, Omniabuk.com, IBS.it e nei migliori eBook Store.

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