sabato, agosto 13, 2022
Paura del nuovo fascismo?
E' chiaro che il fascismo, che non è solo un movimento politico ma è il più forte attacco alla trascendenza umana, se dovesse tornare come forza politica non lo farebbe con i segni del passato: con i riti e le simbologie del ventennio ma in forma nuova.
Politicamente si avrà un attacco ai diritti con elementi di nazional populismo mai sopito come: prima gli italiani; a loro andrebbero riservati i diritti che andrebbero riconosciuti ad ogni essere umano. Il potere accentrato in una qualche figura politica istituzionale, sposterebbe poi la centralità dei partiti a scapito della partecipazione alla democrazia. Insomma chi vince prende tutto. Addio ai poteri bilanciati e ai diversi ruoli dettati dalla nostra vecchia Costituzione. Agli italiani forse tutto questo piacerà...in fondo Piero Gobetti lo avvertì il 23 novembre di un secolo fa, scrivendo su la rivista 'la Rivoluzione liberale', a proposito dello stretto collegamento esistente fra il successo del fascismo e il carattere profondo degli italiani: il fascismo come autobiografia della nazione'.
Certo che per il fascismo politico, seppur percorrendo strade nuove, sarebbe necessaria una figura carismatica come lo fu quella di Benito Mussolini. Attualmente questo manca...fortunatamente abbiamo al giorno dì oggi solo mezze calzette e non è pensabile che Berlusconi, Salvini o la Meloni possano rappresentare qualcosa di importante per un nuovo periodo fascista.
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