sabato, aprile 21, 2007

Ho sognato un 25 aprile

Ho sognato un 25 aprile italiano come il 14 luglio francese. Una festa di tutti per la ritrovata libertà. Sarebbe bello trovare qualcosa di comune a tutti per festeggiare, baciarsi in strada, ridere e ballare. Sarebbe troppo bello ricordare che si ricomincia ogni volta con quella data. Eppure in quella data qualcosa di grande è successo: abbiamo ritrovato una nuova Italia.
Ho sognato un 25 aprile in cui ritrovarci insieme a bere e chiacchierare dei figli e del mondo in pace. Un giorno di festa d’aprile, un giorno di risveglio a contraddire il dolce dormire; un giorno d’aprile di uova e di palme, di sole e di bandiere tricolori a sventolare, per scacciare un mondo girato in bianco e nero.
Ho sognato un 25 aprile come il 17 marzo per l’Irlanda; il 3 ottobre per la Germania, il 26 ottobre per l’Austria o il 1° agosto per la Svizzera. Una festa di popolo da passare in allegria.
Abbiamo bisogno di un riferimento da tenere vivo; abbiamo bisogno di un momento per non litigare…io l’ho sognato, l’ho pensato, l’ho vissuto in un 25 aprile di un qualsiasi anno. Ora lo vorrei per sempre.
Questo è il mio sogno per il 25 aprile: festa di pace e libertà.
Pubblicato da Severgnini nella rubrica: Italians del Corsera Online

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