sabato, agosto 30, 2008

Essere cristiani oggi

Essere cristiani in questa società è una stravaganza. Essere cristiani nella società berlusconiana e leghista è un paradosso. Ma come si può sostenere di essere cristiani invocando misure contro gli immigrati, i rom e gli stranieri ecc.? Se poi si parla di chiesa cattolica, di istituzione religiosa, il cristianesimo diventa ancora di più un artificio.
La chiesa che sostiene sia una eutanasia non alimentare più artificialmente dopo 16 anni un corpo che non ha più relazioni con niente, è cristiana? Magari insegna che il sacrificio di Cristo è stato giusto per la nostra salvezza, per cui la pietà la prova dopo, ma per noi la pietà possiamo invocarla prima? Una chiesa che non cerca più la dignità di una vita, e che di questa ne fa un mero principio quantitativo, che cosa indica?
Essere cristiani in questa società è davvero difficile e insieme quasi inutile: come dare perle ai porci; come regalare saggezza a chi non vuol sentire.
Dogmi e preti, catechesi e teologia lavorano tutti per disegnare un Dio ridicolo. Quel Dio non è il nostro, quello che si può sempre incontrare nei nostri cuori facendo silenzio e dove con umiltà si può ascoltarlo. Provate e sentirete che dice cose molto diverse dai Papi, dai potenti e da quelli che si ostinano a chiamarsi credenti.

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