venerdì, novembre 14, 2008

pietà per Eluana

Finalmente un atto di pietà cristiana. Un atto che mette fine ad una situazione innaturale, perfida e crudele come quella dello stato vegetativo durato 17 anni di Eluana Englaro. La Chiesa Cattolica non aveva nessun diritto di interferire nell’applicazione di una legge dello Stato italiano. Finalmente, con la sentenza definitiva, la Cassazione ha chiuso una agonia che allontanava la pietà e l’amore per una vita pienamente vissuta. Cosa aveva di naturale quel metodo di alimentazione naso-gastrica? Niente. Con le cellule dalla corteccia cerebrale necrotizzate, Eluana Englaro non aveva nessuna possibilità di uscire dallo stato vegetativo. Lo Stato laico deve rispondere per tutti: credenti e no.
La Chiesa Cattolica, sostenitrice a suo dire del rispetto naturale, nell’assumere la posizione intransigente di non staccare quel tipo di alimentazione artificiale era come se paradossalmente autorizzasse l’utilizzo del profilattico per il controllo delle nascite.

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