venerdì, marzo 13, 2009

Il regime del Capo

C'è un semplice segnale che dovrebbe far capire a tutti che viviamo dentro un regime: quello dell'insostituibilità del capo. Infatti per questo regime, quello che stiamo subendo attualmente, Berlusconi, quale capo, se cade lui cade il regime. Voi vedete qualcuno che sia in grado di prenderne il suo posto o il ruolo? No; ecco l'argomento principe per capire come la democrazia italiana sia viziata.
E' uscito in questi giorni un libro: 'Il corpo del Capo', edito da Guanda e scritto da Marco Belpoliti, che descrive bene come il corpo dell'uomo Silvio, diventi un simulacro di qualcosa che va oltre la sua stessa realtà: è l'immagine mitopoietica, ovvero un mito autocreato. Il libro descrive bene alcune caratteristiche delle proiezioni, dei segnali, che attraversano il nostro vivere. L'autore Marco Belpoliti, da laureato in semiologia, considerando tutti i segni come elementi che i generale ci rinviano a qualcos'altro, traccia un quadro davvero interessante sulla fenomenologia berlusconiana: è così che l'effimero, il sogno di diventare ricchi e rimanere sempre giovani diventa possibile. La morte sembra assente dal nostro orizzonte, non si muore più...però, io aggiungo e penso, che invece si può scomparire e allora statene certi che con la scomparsa del corpo del Capo, scompare con lui tutto un mondo autoriflettente: il suo regime.

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