mercoledì, marzo 04, 2009

Succede a Genova

Costruire luoghi di culto per pregare uno stesso Dio diventa, in una città come Genova abituata a dialogare con tutto il mondo, strumento di battaglia e divisione. Questo perché si fa leva su sentimenti di paura e di rifiuto dell'altro. A fare questo sono la Lega Nord e la destra politica che sanno bene come far affiorare le parti più becere e arcaiche che ognuno ha nella pancia.
Durante il Consiglio comunale dove si discuteva della costruzione di una moschea, si è assistito, da parte di chi si definisce 'moderato', ad una gazzarra indescrivibile: urla, lancio di lettere e insulti...e io dovrei avere paura dei musulmani? Io ho paura di questi.
Che la nostra società si viva una regressione morale, politica, civile ed economica è ormai sotto gli occhi di tutti. Non è un caso che siedano al governo i personaggi che vediamo. In democrazia tutto è conseguente: chi governa non è certo migliore di chi è governato, anche se si auspicherebbe il contrario. Così le risposte ai problemi dei cittadini sono quelle del far west: ronde, medici sceriffi, manganelli, giustizia fai da te...e poi tutti insieme si proclamano credenti e sostenitori dei valori cristiani. Beh, io di questi ho paura. Forse questi ultimi sarebbero pronti nuovamente per altre crociate utili a costruire chiese con la forza delle armi. C'è nella religiosità qualcosa che non va: ma come si fa a pregare in sinagoghe, cattedrali, moschee uno stesso Dio e poi farsi la guerra? Non sarebbe meglio professarsi atei?

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