giovedì, marzo 04, 2010

politica e regole

Le regole della democrazia sembra non vadano bene al cosiddetto 'popolo della libertà'. Questo partito pensa di essere investito, tramite il suo capo, da un lasciapassare per tutto rilasciato dal voto popolare. Non c'è legge e regola che tenga: qualunque applicazione della legge o del diritto è considerata un affronto, un golpe, una violazione al potere del Re. Ma cosa sono le leggi?
Questo potere rappresentato dalla Destra italiana che invoca e vuole garantire sicurezza, legalità, efficienza, dimostra nei fatti tutto l'opposto. Dimostra che tutto è in funzione della casta, di una èlite di persone che in virtù di un mandato (ancora definito popolare) si arroga il diritto di far carta straccia, del diritto stesso.
Il pasticcio della presentazione delle liste elettorali da parte del PdL -il famoso Popolo della Libertà- al di là dell'incapacità organizzativa che sottende è il segnale dell'insipienza di tutta una classe politica. Non sono capaci di scrivere leggi; non affrontano i problemi veri dei cittadini, si muovono e si azzuffano tra loro; sono i referenti e nello stesso tempo i mandanti di tutti gli scandali italiani. Leggete il libro Il ritorno del Principe' di Saverio Lodato e Roberto Scarpinato. Scoprirete che criminalità e politica in Italia sono sempre andate a braccetto.

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