giovedì, marzo 25, 2010

verso il fascismo?

Berlusconi dal palco di piazza San Giovanni, dopo avere detto che il suo governo sconfiggerà il cancro e insultato come sempre avversari e magistrati, ha annunciato grandi riforme. Lui farà le riforme con la gente e che fra tre anni si voteranno insieme alle elezioni politiche. Avremo una nuova e diversa Costituzione.
Articolo uno della nuova Costituzione: l’eletto dal popolo ha tutto il potere. Se l’eletto dal popolo si chiamerà Presidente della Repubblica o Primo ministro a Berlusconi interessa poco. Ha detto che lo farà decidere al popolo dei gazebo, allo stesso modo in cui il popolo si pronunciò sulla scelta 'Popolo o partito della Libertà'. Non è una battuta quella del premier, ci crede davvero che il popolo si consulti e si esprima così.
Articolo due della nuova Costituzione: la grande riforma della Giustizia. Questo è un paese dalla democrazia mutilata, pensate: 'noi facciamo una legge e i giudici la mandano alla Corte Costituzionale e la Corte la boccia'. Per evitare nel futuro simili queste mutilazioni i giudici della Corte non saranno più 'di sinistra'. Soprattutto però non sarà più possibile che il potere politico sia limitato e controllato da altri poteri. Nella grande riforma della Giustizia poi si metterà mano alla 'obbligatorietà della azione penale'. Oggi i magistrati sono almeno in teoria obbligati dalla legge a perseguire ogni tipo e modalità di reato di cui vengono a conoscenza. Domani, con la grande riforma, non sarà più così. I giudici non potranno più scegliere di testa loro, ma riceveranno direttive e indirizzi generali su quali reati perseguire dal Governo.
Ora chiedo agli italiani di buon senso -che so che ci sono- non è che siamo alle soglie di un nuovo fascismo?

Nessun commento: