Ingegneria della Felicità di Silvio Ceccato
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La cibernetica, la scienza del movimento dei meccanismi di guida fu introdotta in Italia da Silvio Ceccato, conosciuto dal pubblico italiano per il libro Ingegneria della felicità e i suoi interventi in televisione negli anni '80. Ma Silvio Ceccato non era un ingegnere o professore universitario, lui era laureato in lettere e diplomato in violoncello e composizione musicale. Come Maltz Maxwell -di cui ho parlato qualche post fa sul mio blog- aveva applicato la cibernetica alla psicologia, così Silvio Ceccato, l'applicò alle attività linguistiche, spingendo all’uso corretto delle parole: sono celebri le sue conversazioni con i bambini delle elementari, descritte in numerosi articoli apparsi sul quotidiano il Giorno. Quegli articoli apparsi dal 1964 al 1967, furono raccolti in un saggio dal titolo: Cibernetica per tutti.
Con Silvio Ceccato, come tempo prima con Maltz Maxwell, si è applicata una materia scientifica riservata ai meccanismi delle macchine alla ricerca psicologica e filosofica. In fondo l'inventore della cibernetica Norbert Wiener, aveva sempre pensato di utilizzarla non soltanto come tecnica ma anche come nuovo approccio alla filosofia. Certo è che con l'avvento dei nuovi calcolatori e macchine pensanti, la cibernetica ha tralasciato il suo potenziale filosofico.
Tra i suoi vari saggi che applicano i principi della cibernetica all'uomo si possono ricordare: Un tecnico fra i filosofi (due volumi); Corso di linguistica operativa; Linguistic analysis and programming for mechanical translation; Il linguaggio con la Tabella di Ceccatieff; Il maestro inverosimile (due volumi); La mente vista da un cibernetico; Il teocono.
Ne Il perfetto filosofo -libro pubblicato da Laterza nel 1988- Silvio Ceccato racconta la storia della costruzione di una macchina, poi scomparsa, che rappresentava un frammento di cervello...quello di AdamoII; così lo chiamò lui. Ceccato spiegò a tutti, lettori di giornali, agli studenti e agli insegnanti, gli zig-zag con cui gli occhi di una persona guardano un’altra persona, o un quadro, per cercare somiglianze e diversità con altri.
Silvio Ceccato è morto il 2 dicembre del 1997. Sono passati molti anni e questo personaggio sembra ormai dimenticato. Non saprei dire se i suoi libri si possano ancora trovare nelle librerie o magari su qualche bancarella; sulla Rete però c' la possibilità di rintracciarli. Cercateli. Troverete senz'altro Ingegneria della felicità che, come Istruzioni per rendersi infelici di Paul Watzlawick, aiuta a scovare quei meccanismi di pensiero che allontanano dalla felicità...si perchè la felicità si può e si deve costruire.
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