martedì, dicembre 17, 2013

Vita di Gesù di Ernest Renan

Ci fu nel 1863 una polemica nata da un famoso libro sulla storia di Gesù: è Vita di Gesù scritta da Ernest Renan.
Ernest Renan, storico e professore del College de France, non fece altro che umanizzare la figura di Gesù Cristo accentuandone insieme le caratteristiche di eccezionale grandezza. Per questo fu criticato. Renan non sminuiva la figura di Gesù, ma come uomo ne faceva il paradigma dell’uomo perfetto; un uomo da imitare per la sua innovativa legge morale. Quel libro subì la condanna del potere ecclesiastico.
Bisogna ricordare che la figura di Gesù Cristo è sempre stata oggetto di dispute. Per gli Ebrei è un falso profeta, per i Musulmani un vero profeta ma male interpretato, per i pagani e poi per i non credenti un impostore o anche un uomo giusto ma mitizzato e divinizzato dai suoi seguaci.
Fino al 1800 però mai si era dubitato della sua effettiva esistenza storica. Con lo sviluppo però della critica storica, con la ricerca della fonte ci si avvide o meglio si prese coscienza di un fatto che era sempre stato conosciuto: di Gesù Cristo non si aveva alcuna notizia da fonte non cristiana; più precisamente, avevamo solo un piccolo passo di Giuseppe Flavio, storico ebreo non cristiano, che parlava di Gesù ma appariva chiaro che il passo era una antica interpolazione, segno questo che già nell'antichità si sentiva il bisogno di confermare l'esistenza storica di Gesù.
A pochi giorni dal Natale cristiano, che si festeggia in tutto il mondo, e che fa di quella nascita partire anche il conto degli anni trascorsi in tutto l'occidente, rileggere l'opera di Ernest Renan mi parrebbe una bella cosa. Sono passati 150 anni dalla pubblicazione del libro e conserva ancora una originale attualità e capacità di pensare a Gesù come la coscienza più alta, mai esistita, nel concepire un Dio dell'umanità. Un Dio che non è un despota parziale che ha scelto un popolo ma è di tutti.
Dopo ‘Vita di Gesù’, Renan scrisse sei volumi che raccontavano la Storia delle origini del Cristianesimo. Quell’opera fu ispirata ai principi positivisti di Auguste Comte.
Le idee divulgate dal filosofo comteano Ernest Renan sono state considerate come nocive e offensive per la fede cristiana in quanto, oltre a essere non conformi alla dottrina cattolica, sarebbero state capaci di sollevare forti opposizioni popolari, secondo quanto affermava la critica più reazionaria.
La gente comune avrebbe potuto vedere nelle parole, che lo scrittore aveva pronunciato, le proprie inclinazioni e passare da una rivendicazione della libertà religiosa - già di per sé temibile - implicita nell’idea di un Gesù umano, a richiedere addirittura l’emancipazione da qualsiasi forma di autoritarismo politico e da qualunque ordine costituito.
Ernest Renan si spense nel 1892.
All'URL di http://books.google.it ne potrete leggere una bella selezione.
Questo libro è anche una buona proposta di libro regalo che aiuterà a comprendere il mondo in cui si muoveva Gesù. L'uomo che ha segnato profondamente la cultura occidentale.

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