mercoledì, settembre 28, 2016

29 settembre...una canzone?

Io il '29 settembre' lo ricordo come il titolo di una canzone, forse la più bella scritta dall'accoppiata Lucio Battisti-Mogol (Giulio Rapetti). Ora viene ricordato come data di un compleanno: quello di Silvio Berlusconi. In realtà quella data ricordava il compleanno di Serenella la prima moglie di Giulio Rapetti. Era il 1967 e a cantarla fu il gruppo musicale Equipe 84.
Il 29 settembre della canzone era ieri...infatti ad un certo punto la voce di Riccardo Palladini, storico lettore del telegiornale Rai, diceva: 'Oggi, 30 settembre...', proseguendo con...'mi son svegliato e… e sto pensando a te', con un risveglio che quasi sanciva un ritorno alla realtà. La canzone celebrava un tradimento e con il sole ha cancellato tutto e allora...parlo, rido e tu, tu non sai perché… t’amo, t’amo e tu, tu non sai perché...
il protagonista, si svegliava riportando quel tradimento, ad un sogno.
In quello stesso anno, il 1967, i The Beatles pubblicarono Sgt. Pepper's Lonely Hearts Club Band, uno degli album-simbolo della musica rock. I Pink Floyd pubblicarono invece il loro primo album: The Piper at the Gates of Dawn; che è ricordato come il primo disco rock psichedelico.
Il '68 era alle porte e a quasi 50 anni da quella canzone possiamo dire che oggi viviamo in un altro mondo. Certo che in questi 50 anni di cose ne sono successe tante. Ad esempio quell'uomo che il 29 settembre di quest'anno compie 80 anni nel suo nome ha segnato per oltre la metà di un lustro la storia d'Italia. Che cosa rimanga di quel che ha fatto, a parte l'impossessamento delle televisioni e il dilagare della pubblicità, però mi è difficile ricordare.
Con Berlusconi il cosiddetto 'edonismo reaganiano' prendeva corpo in Italia con l'avvio del berlusconismo- una continuazione in chiave politica del craxismo. Insieme iniziava un degrado della politica mai raggiunto. Quello precedente si era provvisoriamente chiuso con l'inchiesta di Mani Pulite partita nel 1992. Nel 1994 e la sua discesa in campo, sembrava che una classe dirigente, sospinta dall'antipolitica, potesse dare l'avvio ad una fase nuova, al rinnovamento. Abbiamo visto i risultati e chi erano questi nuovi politici: da Dell'Utri a Previti; da De Gregorio a Scilipoti, Razzi...tutti nati e cresciuti nel mito berlusconiano. Quella che poteva essere una stagione utile a far nascere una destra europea naufragava in una accozzaglia di uomini e forze tutte a suffragio di un leader che guardava soprattutto i suoi interessi personali. Si compiva un tradimento. Berlusconi non solo tradirà la moglie ma anche la politica e gli italiani... La canzone 29 settembre ora potrebbe concludersi con nuove parole: non il sole ma l'età (la sua) e il tempo trascorso ha cancellato tutto e ora parlo, piango e tu, tu lo sai perché… t’odio, t’odio e tu, tu lo sai perché.
No, in verità lui non sa niente e continua come se fosse immortale a tradire -meglio dire fregare- gli italiani e in fondo se stesso. Ma quest'ultima cosa riguarda solo il livello della sua consapevolezza. Oggi avremo bisogno -in chiave diversa- di altri 29 settembre.

ecco la canzone del 1967

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