giovedì, giugno 17, 2004

Un bell'acquisto


Ho votato Marta Vincenzi ed è stata eletta al parlamento europeo con oltre 150.000 preferenze: un successo strabiliante per una candidata ligure che era conosciuta solo nella provincia di Genova e dintorni.
In campagna elettorale l’avevo avvicinata e gli avevo proposto l’acquisto del mio libro “La poesia come un accidente”, lei ha accettato e allora le dissi che le avrebbe portato fortuna. Le segnalai una poesia che lesse subito e vi trovò lo spirito che l’animava in quel momento. Eccola:

Cosa vediamo quando guardiamo un uomo?

Se quando guardiamo un uomo non vediamo un ricco o un povero, un bianco o un nero, ma noi vediamo un uomo...
Se quando guardiamo un uomo non vediamo un cattolico, un ebreo o un musulmano, ma noi vediamo un uomo...
Se quando guardiamo un uomo noi vediamo semplicemente un uomo, vediamo una poesia, vediamo una via all'umanità...
Se quando guardiamo un uomo noi quell'uomo lo vediamo, lo riconosciamo un passeggero come noi e lui ci vede uguali,
è perché abbiamo davanti un uomo intero.
E' perché siamo liberi.
E' perché abbiamo preso il sentiero indicato da Yeats: il sentiero di sinistra, quello che ci ha fatto abbandonare la maschera sociale facendoci conservare uno strano pudore che ci fa salutare agli incroci.

Ecco è semplicemente questo che vorrei di nuovo: è cambiare il nostro sguardo insieme all'anno, al secolo e al millennio.
E' cambiare l'uomo?

Davvero un bell’auspicio.

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