venerdì, giugno 18, 2004

Visioni

Ieri sui giornali genovesi campeggiava la notizia della comparsa dell'immagine di Padre Pio su la statua del Cristo degli Abissi in mostra dopo il reastauro. Questa è la mia opinione.

Il Cristo degli Abissi ci porta proprio negli abissi, quelli della mente e quella macchia dovuta ad un effetto di luci, dovrebbe essere letta come un test di Rorscharch, ovvero un sistema per individuare le nevrosi.
Già ritengo Padre Pio un santo che riporta indietro la fede di secoli: le sue stimmate e miracoli sono per me la testimonianza di una chiesa italica e discutibile sia esteticamente che spiritualmente; oggi la sua visione dimostra un inconscio collettivo sempre pronto a darci risposte sopranaturali a problemi quotidiani irrisolti.
Altro che sacro e religioso in quelle visioni si annida una fede diventata creduloneria e scoop; il sopranaturale divino e il “miracoloso” sarebbe poca cosa ed anche ridicola se divenisse lo scudetto di un frate da apporre all’emblema di un Cristo di bronzo.
Indirettamente la notizia e il suo “peso” mediatico ci rivelano non solo una nevrosi ma anche la schizofrenia di un’informazione che relega la guerra, in Iraq e nel mondo, in trafiletti interni…ecco a cosa serve forse Padre Pio.

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