martedì, gennaio 10, 2006

Servitori

I servitori sono più pericolosi dei padroni. Uno è Giuliano Ferrara che da servo di Berlusconi si è dimostrato un vero killer. Uso questo termine forte perché non dimentico che lo stesso fu usato per il quotidiano l’Unità.
Ma Ferrara io lo ricordo anche quando, come direttore di Panorama, allegò alla rivista la cassetta VHS dell’interrogatorio di Stefania Ariosto: un atto per denigrare il teste più importante al processo contro l’accoppiata Previti-Berlusconi. Ora dirige il Foglio di proprietà –si dice per convenienza - della moglie di Berlusconi. Da queste pagine-fogli attacca senza ritegno gli avversari del suo premier. Ultimamente si è scoperto anche clericale e dà lezioni di fede e cristianità a chi in chiesa c’è sempre andato. Ma si sa per soccorrere il capo padrone si fa questo e altro.
Questo Giuliano Ferrara che in molti continuano a vedere come molto intelligente, dobbiamo dirlo: ricorda tanto la verginità di Brooke Shields; tutti ne parlano come se fosse vera. Si dice che sta dalla parte di Berlusconi in modo critico…sarà vero per chi ci vuol credere, la verità è che gioca di sponda: fa finta di dare un colpo al cerchio per bersi tutta la botte. Insieme alla direzione del giornalino di famiglia, regge una trasmissione su Canale 7 (di proprietà di Telecom a sua volta proprietà di Tronchetti Provera) che fa il teatrino semiserio e finto moderato insieme ad una giornalista di ‘sinistra’. Tanto per far vedere com’è la democrazia. A parte il fatto che per controbilanciare Ferrara ce ne vorrebbero tre dall’altra parte: la trasmissione risulta infatti solo sua.
Ieri Ferrara davanti al suo capo ha detto che si è fatto bene a dare una bella pedata nel sedere a Biagi, Santoro e Luttazzi, poiché se la meritavano; un atto di servilismo che mette perfino in imbarazzo l’autore: a licenziarli- infatti dice -è stata la direzione Rai…vi ricordate di Saccà? Come definirlo? Un pericoloso anche lui? Una perifrasi.

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