lunedì, dicembre 25, 2006

Riflessione sul Natale 2006

Il Papa, Benedetto XVI, si domanda se l’uomo di oggi ha ancora bisogno di un salvatore…la risposta io l’ho trovata grazie ad un piccolo libro di David Maria Turoldo: profezia della povertà. E’ in questa profezia, nel messaggio di povertà di Cristo, che vive la salvezza dell’uomo.
Cristo può nascere ovunque, a Betlemme come a Napoli; a Parigi come a Bombay. In verità egli nascerà sempre in periferia e verrà sempre ucciso in una prefettura. Cristo incarna il dramma umano. La prima relazione che ha Dio con l’uomo, dopo averlo cacciato dall’Eden, è per domandargli: ‘Caino, che hai fatto di tuo fratello?’. Da quel momento inizia la difesa del misero, dell’inerme, dell’offeso, del giusto che soccombe e parte da lì la ‘profezia della povertà’, che si concretizza con la nascita di Cristo. ‘Beati i poveri di spirito…guai a voi ricchi’. ‘E’ più facile che un cammello passi dalla cruna di un ago che un ricco entri nel Regno dei cieli…’. Cristo insegna per primo lo spirito di povertà.
Naturalmente lo spirito di povertà è una conquista che deve fare non solo il ricco, ma anche e soprattutto il povero; perché il desiderio di possesso di beni materiali, oltre quelli che ci permettono di vivere, è di tutti. Lo spirito della povertà significa avere il cuore libero. Libero di essere non uguale al ricco, per non invidiarlo né cercare di imitarlo. Non serve entrare nell’interpretazione della parola povero; basta sapere che la povertà è la legge del mondo. E’ la povertà che ispira l’economia ed ogni rapporto tra uomo e uomo.
Senza lo spirito di povertà non si trovano risposte. Non c’è salvezza. Sì, perché la ricchezza eccessiva di beni materiali significa diminuzione irreversibile delle risorse mondiali. Il motto della salvezza dovrebbe essere: meno è più.
Così, quando l’uomo troverà il coraggio di affermare che tutto quello che ha prodotto fino ad oggi non gli serve, evolverà verso una condizione superiore: diverrà ricco senza smettere la coscienza di essere povero. Si salverà.

Nessun commento: