lunedì, febbraio 25, 2008

Sarebbe bellissimo

Sarebbe bellissimo se in politica non entrassero i cosiddetti teodem o i teocon. Abbiamo sempre più bisogno di laicità. Abbiamo bisogno che chi si mette al nostro servizio, facendo politica, lasci le convinzioni religiose come un fatto da vivere nel suo personale privato.
Non si vuole divorziare? Non si vuole usare il preservativo? Non si vuole l’inseminazione artificiale? Non si vuole andare a vivere con un’altra donna o altro uomo? Non si vuole fare il testamento biologico? Non si vuole usufruire della legge 194? Nessuno ci obbliga a disporre di queste libertà.
Per quale motivo si vuole uniformare il mondo a propria immagine e somiglianza? Forse perché si è detentori di una verità assoluta?
La libertà è una dolce bevanda che una volta assaggiata dovrebbe aiutare a non tornare indietro, a non essere più schiavi di qualcuno o qualcosa. Purtroppo non è stato sufficiente far ingoiare quel nettare prezioso a molte persone ed interi popoli, per portarli alla causa della democrazia. Per certe menti, e certi cuori, la libertà fa paura: vuol dire prendersi la responsabilità della propria vita seguendo una strada di conoscenza che porta a se stessi, alla propria essenza.
La libertà è una bevanda che aumenta la capacità di scegliere il bene. La libertà non va confusa con la verità o la perfezione, la libertà è semplicemente l’autonomia di sé. Attenzione però, ogni passo nella vita che aumenta la fiducia in se stessi, l’ integrità, il coraggio, la convinzione, aumenta anche la capacità di scegliere l'alternativa desiderabile; finché alla fine non diventi più difficile scegliere l'azione indesiderabile piuttosto che quella desiderabile.
La libertà in questo modo diventa il grado di misura del proprio egoismo e insieme di dominio delle rinunce alle soddisfazione dei bisogni.
Continuando nel paradosso, dove la sola libertà che non abbiamo è quella di non essere liberi, viviamo psicologicamente schiavi di gabbie costruite da noi stessi: pensate che spendiamo miliardi di dollari per fare la guerra con lo scopo di rendere sicura la nostra libertà. Una libertà che ci fa prigionieri.
Dove sono allora i politici che perseguono la vera libertà?

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