venerdì, gennaio 16, 2009

Sull'esistenza di Dio

Tanto rumore per nulla, così si potrebbe definire la diatriba sulla pubblicità che annuncia l'inesistenza di Dio, messa in giro dall'associazione degli Atei italiani. Questo non perché Dio è anche il nulla, ma per il fattore rumore che ha dato al caso più rilevanza di due bus circolanti...insomma alla fine quello che si rimarca è che in Italia è impossibile essere laici.
Per questo, più che annunciare l'inesistenza di Dio per il quale occorrerebbero la stessa quantità di argomentazioni per sostenerne l'esistenza, si può confermare tranquillamente che Dio è morto. Come sostiene il filosofo Umberto Galimberti, riprendendo Nietzsche, 'è morto il Dio trino e vive il Dio quattrino.
Poi si sa, gli uomini sono sempre disposti a credere a tutto; credono alle cose più improbabili e in Italia credono perfino a Berlusconi. Per assurdo, citando Ludwig Wittgenstein, possiamo dire che non si può negare una cosa che non esiste: il solo fatto di pensarla per assioma esiste; ma poi ancora, si sa che nelle forme di ragionamento logiche deduttive una cosa non può essere e contemporaneamente non essere. Albert Einstein per formulare la teoria generale della relatività uscì giustamente da questo schema.
Dio, per la nostra limitatezza, non può essere racchiuso in formule per quanto complesse sempre modeste; perciò mettiamoci tuti il cuore in pace: se Dio esiste non sarà certo come quello disegnato da chi ci crede, e se Dio non esiste, non esisterà sicuramente per la asserzione di chi non ci crede.

1 commento:

Paola Filadelli ha detto...

aaaahhh l'esistenza di dio quanto ci assilla!!!!!!!!

ovviamente penso che se possiamo vedere sui bus la pubblicità di telefonini, orribili merendine, discutibili bibite, perchè ci dovrebbe infastidire una propaganda sull'inutilità di dio.
Cogliamo l'opportunità di riflettere attraverso questo fastidio, sull'assurdo del messagio pubblicitario, sulla sua scorrettezza e sul suo potere normativo e direttivo più che persuasivo, propone, infatti, assunti indimostrabili.

Infatti appare discutibile l'asserzione che dio sia inutile: chi può dirlo? e per chi si suppone sia inutile?
per me e per te e per altri.
sappiamo che per chi ci crede , dio è utile, e in quanto tale esiste.
Suggerirei un libero utilizzo oltre che dello spazio pubblicitario dei bus, anche un libero utilizzo di dio o degli dei.