lunedì, dicembre 15, 2014

Bibliografia a supporto del dibattito: L'autogestione nelle fabbriche recuperate: una questione economica, sociale e psicologica

Aldo Marchetti: Fabbriche aperte - L'esperienza delle imprese recuperate dai lavoratori in Argentina
Edizioni: Il Mulino - anno di pubblicazione 2013 - pp. 216, – 18 EURO.
L'esperienza argentina delle «Empresas recuperadas por sus trabajadores» che a più di dieci anni di distanza non solo non è declinata ma continua a svilupparsi. Si tratta del più ampio e duraturo esperimento di autogestione che coinvolge complessi industriali, imprese di servizio, alberghi, ambulatori, organi d’informazione. Ciò di cui si parla è una vicenda umana di coraggio, intraprendenza e solidarietà di rara intensità nella storia recente del movimento operaio, e allo stesso tempo un modo creativo e autonomo per uscire dalla tenaglia della crisi.
Aldo Marchetti ha insegnato Sociologia del lavoro nell’Università Statale di Milano e in quella di Brescia. Giornalista pubblicista, è stato direttore di diverse riviste di cultura. Tra le sue pubblicazioni: «Produttori di stile» (a cura di, con E. Gramigna, FrancoAngeli, 2007) e «Il tempo e il denaro» (FrancoAngeli, 2010).

Andrès Ruggeri: Le fabbriche recuperate - Dalla Zanon alla RiMaflow. Un'esperienza concreta contro la crisi
Edizioni: Alegre- uscita settembre 2014 - Pag.192 -15 Euro
Dopo l'esperienza argentina, sull'onda della crisi globale degli ultimi anni, è divenuto esempio di resistenza anche in Europa. In Italia troviamo la RiMaflow a Milano e le Officine zero a Roma, ma si contano esperienze anche in Francia, Grecia e in altri paesi del vecchio continente.
L’autore approfondisce così l'ipotesi dell'autogestione, sequestrata nel Novecento dalle burocrazie e dagli errori di un movimento comunista internazionale dominato dallo stalinismo e da tendenze socialdemocratiche, e che oggi può offrire un terreno prezioso per impostare un nuovo inizio per le sinistre in crisi.
Andrès Ruggeri, antropologo presso la Facoltà di Filosofia e lettere dell'Università di Buenos Aires oltre a studiare l'esperienza delle "fabbriche recuperate" è anche il promotore degli incontri internazionali "L'economia dei lavoratori" e l'ispiratore del programma "Facoltà aperta" presso l'Uba.

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