sabato, dicembre 20, 2014

il cinema di Jia Zhang-ke

Più di ogni reportage, più di ogni indagine sociologica o documentale, il cinema di Jia Zhang-ke con il dittico, Still Life e Il tocco del peccato, ci fornisce il quadro della Cina più vero e profondo: una Cina alienata; una Cina uguale a tutto il mondo occidentale, entrata in una crisi che non lascia speranza.
Mentre nel 2006 Still Life vinceva il Leone d'Oro a Venezia, questo Tian zhu ding -Il tocco del peccato- è stato premiato al Festival di Cannes 2013 per la migliore sceneggiatura.
Anche questo film come il precedente Still Life la trama del film si snoda attraverso 4 storie, di 4 individui, legate ognuna alla violenza; alla alienante condizione umana di una società che per il denaro e per la miseria circostante porta ognuno a trovare soluzioni drammatiche.
Nell'episodio in cui il giovane si suicida si lancia un messaggio annichilente: non esiste nulla per riscattare i valori persi. La Cina assetata di capitalismo sta cancellando non solo la dignità, ma anche i diritti della gente comune. Il film Il tocco del peccato lo racconta con un apologo brutale, duro e pessimista.

Per chi vuole vedere il film in streaming ecco il link: qui http://www.nowvideo.li/video/fa2b00d7c5ec1

Dopo aver visto questo film viene da chiedersi: Cosa succederà ora a Cuba? Infatti dopo 18 mesi di colloqui riservati, gli Stati Uniti e Cuba hanno raggiunto un accordo per la fine dell’embargo economico verso l’isola. Da questo momento parte una normalizzazione destinata a cambiare la fisionomia del paese caraibico.
Cuba ritornerà al clima degli anni '50? Diventerà l'isola-casino dei nuovi ricchi?
Io penso che anche dopo aver perso ogni baluardo di valori sociali e di economia diversa da quella capitalistica, rinascerà sicuramente da qualche parte del mondo un nuovo germoglio di società più giusta. Come la legge del TAO, il tutto nero conserva un punto bianco per la rinascita.

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