lunedì, agosto 02, 2004

Serata magica:la festa di "urban night"

Serata magica quella di sabato 31 luglio; una serata di mezza estate da ricordare: la Festa Urban Night.
Con un ricco menù di animazioni, nelle piazzette e nei vicoli, si è festeggiata l’apertura del Museo del Mare: l’intervento più importante del programma di Urban2 che con il suo intervento di qualificazione urbana ha investito complessivamente circa 30 milioni di Euro, di cui 11 milioni a carico della Comunità Europea. Ma la festa è stata anche l’occasione per gustare la città notturna e i genovesi hanno risposto alla grande.
Io ho iniziato la serata di festa in Piazza Lavagna dove Federico Siriani, con le sue canzoni, dalle ore 21 ha deliziato i presenti seduti ai dehors di Caos e Exultate. Un prosecco, due stuzzichini e poi via lungo i vicoli, verso il Galata. Solo pochi metri e incontro una prima banda di dixieland, i suoni trasmettono una naturale allegria, incoraggiano anche il ritmo della passeggiata. Altra constatazione, le luci dei negozi e caffé aperti; solitamente a quest’ora nei vicoli c’è solo la luce delle lampare. Evviva anche i commercianti rispondono all’evento spettacolare.
La folla più ci si avvicina alla Darsena, più cresce. La musica di un tango attrae tutti in un punto particolare: è a due passi da una lunga coda di persone in attesa di entrare al Museo del Mare. Cosa fare? Fermarsi a gustare la musica e godersi le evoluzioni dei ballerini o aumentare la coda? L’affluenza all’inaugurazione è eccezionale, non solo per la curiosità e perché “agratis” –come si dice a Genova - ma, per l’interesse che i genovesi riservano alle navi, alla sua cultura, alla vita di mare.
La sosta per la musica argentina è d’obbligo ma poi vedendo un movimento “avanti tutta” della coda…eccomi. Pochi minuti e sono dentro; dentro il Museo del Mare che Giulio Nepi ed uno slideshow illustrano bene su Mentelocale.it.

Il viaggio nel viaggio di mare è iniziato ed ora c’è il tempo di tante soste per tante emozioni: carte, modelli, mappe, navi, immagini, cinema, suoni, luci, documenti…tutto sopra il mare. E per il sotto? Cento metri indietro e c’è l’Acquario. Insomma a Genova c’è tutto il mare: da conoscere, amare e rispettare.

Genova ha concentrato gli sforzi per racchiudere il suo sapere marinaro e la sua ragione in questo Museo del Mare. Costruito nell’ambito di GeNova 2004 rimarrà come segno permanente a ricordarci quest’evento e insieme per rimarcare la sua vocazione, se ancora ce ne fosse bisogno, di continuare la sua vita per il mare.

Le emozioni di questa bellissima serata non sono ancora finite, all’uscita del Museo del Mare mi ritrovo in Via del Campo e nella piazzetta Vittorio De Scalzi, dei New Trolls, sta cantando una canzone di Faber De Andrè. Era appena finita l’esecuzione di “Quella carezza della sera…” che De Scalzi concluderà il ricordo di De Andrè, con l’amico Gianni Tassio, riproponendo “Via del Campo”. Tutti i presenti cantano insieme e il momento è fantastico. Raggiunta via Garibaldi ormai è mezzanotte ed i Black Fusion in Piazza della Meridiana hanno appena messo via gli strumenti; la via però è animata come fosse di giorno, anzi di più, ma non erano partiti tutti con il week end del primo agosto? Speriamo che una serata così si ripeta. Sarebbe un sogno farla diventare l’estate genovese?

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