martedì, settembre 21, 2004

Programmazione temporale

La programmazione parentale insieme a quella sociale, ovvero le convenzioni, le buone maniere, le regole di come si saluta, si mangia, si conversa o si fanno le condoglianze, insieme a tutti i riti e i passatempi della società che ci mantengono soli senza isolarci, agiscono su l’individuo in maniera molto forte tale da determinare anche il rapporto che ognuno ha con il tempo.
Eric Berne ha analizzato questo aspetto con l’analisi transazionale e lo ha codificato in sei categorie comportamentali. Prendendo i miti ad esempio li ha così elencati:
1) Tantalo – Mai: la proibizione dei genitori a fare le cose che più piacciono o attirano costringe a imporsi delle privazioni in modo ossessivo facendo passare la vita da frustrati circondati da innumerevoli tentazioni. Inflessibili
2) Aracne – Sempre: l’ingiunzione che dice ai figli: “ Se è questo che desideri fare, passa pure il tempo della tua vita a farlo”. Essi non riusciranno a fare altro. Condannati.
3)Ercole- Fino a: cercano vie tortuose al raggiungimento del piacere poiché gli è stato insegnato: "finché non soffri non avrai quello che desideri". Problematici.
4) Damocle- Dopo di che: è la paura dei guai dopo il godimento: "Stai attento, goditela ma dopo arrivano i guai". Quindi una grande inibizione a fare ciò che piace. Reticenti.
5) Sisifo – Più e più volte: tentano e ritentano a raggiungere i loro obiettivi, ma quasi raggiunti tornano indietro. Commentano:" Quasi ce la facevo, se soltanto...". Sono coloro che non ce la fanno mai, ma continuano sempre a tentare per sbagliare. Ripetitivi.
6) Flemone e Bauci – Punto e Basta: in verità sono gli inconcludenti. Sono quelli che hanno eseguito fino in fondo gli insegnamenti ricevuti ed ora vivono come vegetali, non sanno più cosa fare. "Noi abbiamo sempre fatto il nostro dovere. Ora che facciamo?". Sono i vecchi perfetti. Annegati.
Quale mito siete? Riuscite a identificarvi? Un test utile ad identificare un copione che state vivendo.


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