mercoledì, febbraio 01, 2006

La situazione berlusconiana oggi

Articolo tratta da Europa che spiega bene la situazione di oggi:'Certo, avevano tanto da fare questi parlamentari della Casa della libertà. C’erano leggi urgenti da approvare, lo scioglimento delle camere proprio non poteva seguire il calendario concordato con Ciampi e con l’opposizione. S’è visto bene ieri al senato, quanto fosse sincero questo zelo legislativo del centrodestra: aula deserta a ripetizione, continuo venir meno del numero legale, il provvedimento sulle quote rosa nelle liste elettorali che naufraga nel mare di lacrime della neo- ?niana ministra Prestigiacomo.
Nessuno aveva mai creduto alla smaccata fandonia del lavoro legislativo da completare: era solo l’ultima e la più arrogante delle bugie del presidente del consiglio, avallata da Casini e Fini cioè dalle due punte più spuntate della storia politica recente.
Come stupirsi che il capo dello stato si senta offeso nel profondo dall’avere a che fare con un simile interlocutore? Uno spacciatore di menzogne che non ha neanche il coraggio di affrontare a viso aperto l’uomo che, agli occhi di tutti gli italiani, lo surclassa e lo domina quanto a dignità personale e istituzionale.
Il guaio di Berlusconi è che nel frattempo sta tirando un brutto scherzo anche a qualche centinaio di migliaia di altri italiani, per certi aspetti più importanti dello stesso Ciampi. E che anche loro sono stati ingannati su questa storia dello scioglimento delle camere e della par condicio. Infatti, la lettera che la presidenza del consiglio sta inviando ai genitori dei bambini nati nel corso del 2005 per annunciare che hanno vinto la lotteria dei mille euro non sarebbe potuta partire se – come inizialmente previsto – le camere fossero state sciolte tre giorni fa e fosse quindi entrata in vigore la legge che proibisce a governo, ministeri ed enti locali qualsiasi comunicazione istituzionale.
Ecco un motivo serio per tenere aperte le camere: far girare quel testo ?nto-amichevole e spiritoso che promette soldi ai quali la maggior parte delle 850 mila coppie destinatarie non ha alcun diritto (esattamente come accadde ai pensionati nel 2002), e che non vedrà mai.
Col che, Berlusconi s’è fatto un altro bel pacco di nemici.
Questo tipo di trucchetti e di uso personale delle istituzioni si accoppia bene alle apparizioni tv del premier. Prima era alta l’audience e basso il gradimento. Adesso è basso tutto. Ma proprio tutto.
Una di queste trasmissioni tra l’altro è stata utile: ci ha fatto capire quanto siamo stati fortunati, nella diaspora socialista, a perdere per strada Claudio Martelli. Quel pupone rifatto con girocollo esistenzialista che per intervistare Berlusconi concorda prima le domande e accetta che il suo regista sia sostituito da uno di ?ducia del capo.
Vassallo era, vassallo è rimasto'.

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