Vediamo un po'...
Vediamo un po’ cosa trovare dopo il berlusconismo. E’ ormai accertato che il berlusconismo sta tirando gli ultimi calci, sono come le contrazioni del rigor mortis: insieme c’è la voglia di portarsi dietro anche chi lo guarda. Ma in questi anni ci siamo vaccinati e quello che serpeggiava tra la gente, la voglia di apparire, di essere selfmademan di successo, sempre vincente, ora non c’è più. C’è una consapevole rassegnazione al limite, all’aspirare a quello che non si vede ed è più importante: la serenità di valere per quello che si è e non per quel fare che gonfia l’Io come una mongolfiera. Mettere al centro valori veri, che non sono il mercato, la furbizia o i titoli onorifici. Oggi si può mirare al cielo, anche senza preti.La data 2001 si è rivelata una illusione; anche la new age ci ha preso in giro. Forse solo ora sta per finire veramente il secolo e il millennio, che avevamo lasciato appena ieri. Bisogna solo ricordarsi che non c’è nessun traghettatore; non c’è, né ci deve essere, un altro a cui delegare il nostro futuro. Abbiamo gli strumenti per crescere da soli. Possiamo vincere le paure creatrici dei drammi umani e la vanità dell’ego. Sì, ce la possiamo fare sentendoci vicini e uguali nei sentimenti e nei desideri di pace. Dobbiamo sviluppare la compassione. Ecco che allora, qualcosa accadrà: sopite le grida del potente di turno, ci sentiremo tutti meglio. Finito il berlusconismo, non ci sarà più nessun Berlusconi.
1 commento:
Auguri allora per un mondo migliore con la mortadella prodi e tutti i suoi amici.....
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