Referendum in Liguria... Uno smacco
Oggi la Liguria ha votato il suo primo referendum per abrogare una legge regionale, quella sui "buoni scuola" Pochi lo sapevano e i quotidiani nazionali addirittura l'hanno ignorato. La stampa locale come i telegiornali regionali invece hanno relegato la discussione politica sul quesito referendario in secondo piano. Il risultato del referendum è' stato uno smacco per tutta la sinistra. Ha partecipato al voto solo il 20% degli elettori rendendo nullo l'esito della votazione. Io ora scrivo sull'onda del pessimismo e per sfogare la rabbia, ma non ho ragione di essere diverso. Una forte delusione mi pervade, si poteva credere che la sinistra dopo mesi e mesi di impegno per la pace, per i diritti, per la giustizia, per le sue battaglie contro le false riforme fiscali, scolastiche e istituzionali, raccogliesse qualche frutto. Niente. Cosa pensare? Che non riusciamo più a fare politica e che la banda del centrodestra abbia ormai vinto sulle coscienze e conquistato la società? Eppure nelle ultime manifestazioni in piazza mi pareva di cogliere segnali di riscatto, motivi di cambiamento, invece un 20% di partecipazione ad un momento di decisione democratica mi rattrista e mi dà da pensare sul futuro. Cosa dobbiamo fare?
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