FIGHETTI
L'altro ieri ho assistito ad una discussione tra ragazzi sui "fighi"; sulle cose che caratterizzano questa categoria e sul perché molte persone in Italia spendano l'impossibile in macchine, vestiti e tutto ciò che riguarda l'apparire, pur guadagnando a mala pena mille euro al mese. Questo mi conferma che il berlusconismo, che è la sintesi culturale di questo fenomeno, esisteva prima di Berlusconi ed esisterà ancora dopo ma non per molto; d'altronde questo è un prodotto culturale del consumismo e di quello che s'intende da quelle parti per libertà: mancanza di regole, irresponsabilità sociale ed egoismo. Tutto il resto è conseguente, ma c'è speranza? C'è un'alternativa a questa "peggio gioventù"? Per me sì; innanzi tutto la riflessione dei ragazzi conosciuti mi dà speranza, dopo inizio a vedere dei cedimenti in molti giovani nella ricerca della "fighezza": che questa non sia semplicemente un surrogato, un eufemismo comunicativo che indica ben altro e più pregnante nelle relazioni umane è lampante. Poi conosco frequentando la comunità di S. Egidio dei ragazzi splendidi, della gioventù che senz'altro è migliore di quella che ci poteva essere nell'immediato dopoguerra. La miseria culturale e lo scadimento di valori non può durare a lungo; pare che si abbia bisogno di trascendenza e di volare con la bellezza (anche interna) per la stessa sopravvivenza della specie umana…Vedrete che il berlusconismo e anche l'altro fighetto per antonomasia Bush finirà, finirà presto.
Nessun commento:
Posta un commento