martedì, giugno 10, 2003

Che bravi militari...

I Palazzi del potere corrotto e criminale sono stati abbattuti, la libertà si diceva sarebbe arrivata e con la democrazia la prosperità. Questo è quanto promettevano gli americani che dimenticavano le armi di distruzione di massa da trovare e distruggere per portare l'uguaglianza tra i cittadini iracheni, prima regola della legalità e la democrazia; ma notizie in quel senso sembra che non arrivino. Ma che bravi gli americani, non c'è che dire; ora sono pronti per questa missione anche i soldati italiani, ma che bravi i militari con la loro mitraglietta e l'elmetto chissà cosa aggiusteranno in Iraq. Gli americani devono finire ancora di sistemare l'Afganistan che si sono trovati occupati in l'Iraq; magari intanto pensano che qualche altro stato canaglia possa avere le armi chimiche scoreggianti, meno pericolose di quella di Bophal. Ma cosa succederà veramente? Sconfitti i maggiori acquirenti di armi, esauriti i bombardamenti e i lanci missilistici come faranno ora a smerciare gli arsenali di morte? Come faranno a controllare la situazione mondiale? Non c'è da farsi illusioni, tenete sempre esposta la bandiera della pace…La democrazia e la libertà hanno bisogno della pace: in quei paesi non si vede ancora.

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