Emigrazioni
Da sempre niente di più che la fame fa camminare il mondo.
Oggi ancora, sono gli emigranti in cerca di pane.
Nessuna ricchezza sposta le anime, sposta le cose: quella sposta merci, sposta i sogni; con quella ci si può pure fermare.
Poi gli appetiti ci possono spingere oltre; allora sono le brame, gli egoismi e un cattivo senso dell'immortalità a farci allontanare nel tempo, mantenendoci però fermi in un punto solo della Terra per far gridare: è mia.
Oggi eppure, emigrano ancora gli eserciti sull'onda delle guerre: entrano in case altrui con un fucile in mano, dopo aver fatto scaricare bombe dai cieli.
Questi soldati vengono a portare il loro ordine, quel senso che si chiama democrazia.
Restate chiusi a casa, paiono dire i capi degli eserciti in arme, veniamo noi da voi.
Si costruiranno nuovi recinti. E tu da che parte stai? Dove c'è la sofferenza ci sono i nostri fratelli…così ci avevano insegnato da ragazzetti. Dai non fare lo stupido: di qua è meglio. Quella terra può essere nostra.
Allora tenetela tutta quella terra, essa servirà a ricoprire la bara.
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