Festival della Scienza
Qualcosa di straordinario sta succedendo al Festival della Scienza di Genova: le star acclamate sono diventate gli scienziati. Altro che ‘isola dei famosi’, dove noti divenuti ignoti e viceversa giocano a fare i ‘morti di fame’; qui c’è un continente di sapere che è illustrato da professori delle più diverse discipline. Non ci sono cantanti dimenticati, veline sculettanti o nullafacenti per arte e per parte; qui ci sono personaggi, filosofi e scienziati, a cui dobbiamo l’esercizio del pensiero come strumento per aumentare la qualità della vita.Sarà per questo, per un naturale rigetto a tutto il trash, le brutture, le battute ignoranti, le elucubrazioni intestinali, che risuonano quotidianamente nella nostra vita, che c’è voglia di ascoltare in religioso silenzio alti ragionamenti sulla nostra condizione umana, stretta tra teorie, leggi e paradigmi? Intanto quello che avviene al Festival della Scienza è fantastico. Robert Laughlin, Gabriele Veneziano, Remo Bodei, Enrico Bellone, Craig Venter, Piergiorgio Odifreddi, Giulio Manuzio, Giulio Giorello…per citarne solo alcuni, sono applauditi e seguiti da un numeroso pubblico ad ogni conferenza. Che fossimo divenuti tutti più intelligenti? Chissà, intanto è un buon segno. Segno positivo per il nostro prossimo futuro.
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