Ma chi scrive la storia?
Ma chi scrive la storia? Non mi direte che oggi la scrive questo governo; che la scrivono i ministri e i loro sottosegretari…la storia la scrivono involontariamente gli uomini immobili nei letti di tortura: la scrivono i malati della vita, la scrive chi rivolge il suo pensiero oltre il tempo dell’attualità.
Perché ci ostiniamo a chiamare storia le volontà di un potere politico, che seppur eletto non incide per nulla nella nostra letteratura? Già, la storia la fanno i poeti e la loro realtà; per il resto gli altri si ostinano a ripetere lo stesso racconto, un già visto che ognuno sà.
E’ forse storia il racconto di una guerra? Il conteggio dei morti tra le parti? Oggi uccisi 3 soldati americani e 37 civili iracheni…cronaca del furore e della malvagità; riassunto dello spreco e dell’indecenza, del gettare via quello che poteva essere storia ed invece è inutilità.
La nostra storia è intima e ben diversa: è la conquista di un sapere nostro con sacrifici e amore. La nostra storia la scriviamo noi, la scriviamo parlandoci da uguali; la scriviamo anche inventandoci altre storie ma conoscendoci per ciò che realmente siamo.
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