venerdì, agosto 26, 2005

60 anni di gioventù

Quest’anno si celebrano 60 anni dalla Liberazione e 60 Feste dell’Unità.
60 anni, l’età del pensionamento, età della svolta, è un traguardo pieno di significati…potrebbe prendere il sopravvento la nostalgia, ma quella di guardare indietro è una predisposizione che spesso è sintomo di una vecchiaia incombente, riscontrabile a molte età. Ma questi 60 anni sono speciali, sono il conteggio di feste dell’Unità, degli anni trascorsi dalla Liberazione dell’Italia dalla dittatura e dal giogo nazista; sono anni che ci hanno maturato, ci hanno fatto venire ‘grandi’ seppur attraversando malattie d’ogni sorta: ultima la berlusconite.
Quello che a me riempie il cuore e dà contentezza è vedere presenti, come non succedeva da tempo, moltissimi giovani alle Feste dell’Unità. Questo è il più bel regalo di compleanno: anziani e giovani insieme. Insieme chi ha 60 anni, con chi vive i suoi vent’anni.
Abbiamo perso per strada diverse generazioni. Anni di piombo, di riflusso, di edonismo e disimpegno hanno lasciato ferite profonde nel tessuto sociale italiano. Sull’onda di crisi morali e di costume conosciamo in questo periodo una destra restauratrice mascherata da innovatrice. Ma se oggi non si trovano ‘figli’ all’onestà del lavoro tenace per tenere fede a valori, che un dì erano di ‘classe’; oggi si trovano i nipoti: sono ragazzi in gamba che possiamo incontrare alla Festa dell’Unità con grembiuli e sorrisi a dare una mano ai ‘vecchi’ di oltre 60 anni.
Una speranza di futuro che non muore. 60 anni di gioventù.

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