venerdì, maggio 23, 2003

Coppie Miste

Quando uno ama, non sa più di che razza è, di che religione è, di che cultura, paese o partito è; sa solo di suo una cosa: sa di desiderare lo stesso bene anche per l'altro.
Vedo per questo sempre più coppie miste che con l'immigrazione stanno aumentando in modo considerevole; però la coppia mista rimescola non soltanto i colori della pelle, la cultura e la società ma anche la paura: è la paura della perdita di identità, delle radici, della tradizione; ma l'amore, che insegna vince anche la paura. Anche la lingua stentata, mal imparata e incerta non frena le dichiarazioni più ardenti: "Te quiero mucho", "Iove you too", "Com'è bella la vita che mi ha fatto conoscere te"…
Croma, biscroma, chiave di sol; tromba, trombone, violino piano: così nasce un concerto con tante cose diverse che danno un'armonia, un piacere all'ascolto e allo stare insieme. E' come un gioco, è come la musica, l'amore che unisce le diversità.
In questo particolare momento di crisi della coppia e di sovvertimenti sociali, dove la famiglia tradizionale è messa in discussione dal formarsi delle così dette famiglie allargate e dal nuovo ruolo della donna per l'acquisizione di una sua indipendenza culturale ed economica, la coppia mista ci manda un messaggio: insegna a comunicare, a decidere insieme, ad accettare, comprendere e vivere la diversità. Che belle che sono queste coppie, è un piacere per me vederle: danno speranza e affermano che l'amore è sempre la nostra ricetta ad ogni male.

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