lunedì, gennaio 19, 2004

Incontro con un poeta

Oggi ho incontrato virtualmente dopo molti anni, un poeta, Eduardo Mazo. Avevo incontrato e conosciuto Eduardo Mazo per caso nel 1995 su la Rambla di Barcellona che vendeva i suoi libri; io ne acquistai uno: "autorizado a vivir", una raccolta di epigrammi, da allora non l'ho mai più visto. Quel piccolo libro capitandomi oggi per le mani mi ha spinto a cercarlo su Internet e tramite un motore di ricerca l'ho "rivisto" e riletto con vero piacere.
Nella sua homepage, E. Mazo, (http://www.eduardomazo.com/) invita a riconoscerci ed incontrarci nel nome della poesia. Spinto dall'emozione ho tradotto il suo scritto che riporto qui:
"Questa mia pagina è anche di tutti voi, desidero che questo riconoscimento nella rete diventi, poco a poco, senza distanze e coni d'ombra, un posto d'incontro circolare e di amicizia.
Le sensazioni, le sensibilità, i sentimenti non saranno mai virtuali. Muniamoci di questa tecnologia per avvicinarsi e conoscerci, perché nel cuore di ognuno di noi, di ciascun umano, giace la sete dell'altro, la necessità dell'altro. Siamo nella rete per riempirla di poesia.
Leggere un poema. Non importa come. Prima, la poesia, forse era nella figura rupestre di un bisonte nella roccia, che ha trasmesso un messaggio a noi in un linguaggio plastico, dopo la poesia è stata trovata in un papiro o in una tavola di pietra, poi le carte sono venute dagli alberi che le hanno offerte per farci esprimere, ed oggi le vostre pupille riflettono la poesia a qualcuno che si avvicina al video del vostro computer. Già, non importa come, non importa dove, non importa quando. La poesia non è morta.
Se guardassimo soltanto una poesia vedremmo una manciata di parole. Se leggiamo la poesia, allora quella manciata diventa qualche cosa di superiore che ci fa vibrare, ci emoziona, ci stordisce, ci invita o sfida. Quando abbiamo letto una poesia noi ci sentiamo meglio, più buoni, più nobili, in definitiva più umani. Quanto di più degno noi abbiamo lo dobbiamo a questa "piccola cosa."
La poesia è un antidoto alla siccità delle cose quotidiane che raschia i nostri limiti; la poesia ci difende dalla noia, dalle cose materiali e ci salva regalandoci un momento così nostro, così intimo, che esiste solo la poesia ed ogni suo lettore.
Ti invito ad accompagnarmi in questa avventura digitale e poetica. Camminiamo insieme. Unisciti a noi in questa orgogliosa passione ".

Mi trovo in sintonia con lui e spero che abbia trovato tutte le soddisfazioni che merita.

Nessun commento: