venerdì, settembre 05, 2003

ALLA FINE


Alla fine "kapò" è un complimento; per i giudici, il "nostro" che diventa sempre più "loro", ha avuto altri epiteti: pazzi, antropologicamente diversi, mentalmente disturbati…Poverini quei giudici e magistrati morti ammazzati dalle BR e dalla mafia per difendere le istituzioni.
Ora abbiamo a capo del governo degli italiani un personaggio che non si sa se prendere sul serio, se prestare attenzione ai suoi proclami, barzellette, bugie, farneticazioni; ma ha senso del ruolo che ricopre? Comprende cosa vuol dire democrazia? Pensa davvero che l'avere fatto tanti soldi equivalga ad essere il più intelligente e furbo da ritenersi intoccabile? Esiste in lui un senso della misura?
Alla fine così, non resta che vedere sbraitare, sputare sentenze, rettificare, ironizzare sugli altri, chi si è preso la briga di governarci in libertà - si dice. Una libertà che rimane ora solo sua, che con i suoi comportamenti non estenderà a noi, ma affosserà per tutti.

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