giovedì, settembre 18, 2003

Perchè di sinistra?


A distanza di un po' di tempo ho ritrovato questa mia lettera e la trovo ancora attuale:

Perché sono di Sinistra? Perché voglio cose diverse da quelli di Destra? Certo che raccontarlo ad un giovane d'oggi, può apparire difficile, ma è opportuno. Perchè sono di Sinistra? Perché ho memoria di una antica miseria? Perché aspiro ad un mondo migliore? Potrei dire le stesse cose che dice un'altro di Destra; ma poi, forse, tutto passa per la storia personale, per la propria cultura, intelligenza ed esperienza.
A dirlo oggi ad un giovane è dura, ma è importante: perché sono di Sinistra? Potrei dirgli molte cose, raccontargli la storia dell'ultima metà secolo: la mia. Sono nato poco tempo dopo il più spaventoso scoppio della seconda guerra mondiale: la Bomba Atomica; un enorme fungo di fumo che ha scosso per decenni il mondo. Poi la Guerra Fredda. Le battaglie per la democrazia, i licenziati perchè di Sinistra o assunti con il placet della parrocchia. Le battaglie per applicare la Costituzione che ha garantito, pur con tanti difetti la libertà in Italia e che reca in calce - è bene ricordarlo sempre- la firma di un grande comunista italiano: Umberto Terracini. Poi gli ideali di un partito socialista operaio e contro i padroni che poi prese i soldi da tutti. Ancora a Sinistra a vedere la politica che scompiglia gli uomini, li divide per interessi di bottega o magari anche per le idee. Ma poi... Perchè di Sinistra? Per l'uguaglianza, la giustizia, la libertà e la solidarietà. Perchè di Sinistra? Per essere diversi? Poteva esserlo un dì, ora non più: il conformismo attraversa tutti; vestiti uguali, con gli stessi desideri di un benessere borghese a volte ottuso: un conto in banca, una strada pulita, un lavoro sicuro e poi? Poi sono di Sinistra e continuo ad esserlo nonostante sia risalito dalla palude ideologica; nonostante che la Destra, per un gioco speculare, rivoglia quella Sinistra.

Io sono di Sinistra oggi proprio per una interrogazione profonda sull'essere; per la riscoperta di criticare con il presente, il passato senza rinnegarlo. Io sono di Sinistra perchè sono riuscito a uccidere il padre (metaforicamente) e anche se si è spinti a cercarne un altro mi sono accorto che nessuno può dare lo stesso affidamento; questo costringe ad affrontare la realtà senza benedizioni e chi si presenta come tale e vuole abbracciarmi è meglio rinnegarlo.

Per questo sò di essere cambiato profondamente e se la mia fede rousseauniana nell'Uomo, invecchiando diventa pessimistica, rimpiangendo una gioventù seppur settaria, ottimistica, sento però subito le sicurezze di allora, come un grosso limite per proseguire. Ma mi fanno paura le certezze degli altri, degli avversari, di certi politici, financo quelle del Papa.

Ecco perché sono di Sinistra oggi, perché non ho verità rivelate né certezze da trasmettere, ho solo amore per una umanità sporca, assassina e a volte corrotta ma che per questo sento fatta di uguali: nessuno può arrogarsi diritti di casta, di razza, di cultura né- per la terra, l'aria e il mare- di proprietà.

Ecco perchè sono di Sinistra; perché, come dovrebbe al cristiano, mi indigna al pari della grande miseria, il lusso sfrenato. Ancora tante cose avrei da dire, perchè molte sono sempre le cose da fare, per questo i miei sogni continuano come la speranza di vivere l'Utopia.

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