domenica, febbraio 22, 2004

Gli ultimi privilegiati

Noi siamo gli ultimi privilegiati, gli ultimi che godono le conquiste sudate. Ora quelli che arrivano perdono tutto con la rivincita dell'uomo ricco.
Cosa si poteva pensare che i suoi benefici li regalasse? Che tutto quello raggiunto durasse? Che il capitale e la sua giungla non reclamasse?
I padroni presentano sempre il conto e la democrazia economica resta utopia.
I diritti acquisiti non si toccano, si dice a chi li gode, ma non si dice che domani ci sarà la guerra tra i poveri e questi continueranno a morire di stenti.
Noi in fondo siamo stati fortunati; avevamo dei diritti, assicurazioni, ci sapevamo difendere bene per quello ci sentiamo privilegiati: avevamo quasi il socialismo.
Il socialismo era lì a portata di mano, bastava ancora qualche voto…
Poi si poteva lasciare le cose a quelli che arrivavano dopo; potevamo dirgli di andare avanti loro, di proseguire il cammino da noi intrapreso…
Invece ci troviamo la generazione X.

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