lunedì, febbraio 09, 2004

Precarietà

La vita precaria, lo è per definizione; lo è per naturale selezione, per infinite regole biologiche e anche religiose: perchè Dio ci reclama.
Ma questa precarietà che motiva l'ansia, che ci fa cercare l'amore per annegarci dentro, è per l'attuale gioventù un qualcosa di più.
Mai come oggi del "domani non c'è certezza"; mai come oggi, con le nuove regole sociali che si stanno instaurando, si è sentito tanto così il disagio. Il lavoro è precario e di conseguenza lo è lo stipendio; il costo delle merci è precario e quello che pago oggi domani sicuramente costa di più. I diritti conquistati sulla salute, la sicurezza, l'ambiente, l'istruzione e il lavoro vengono riscritti a favore di chi se li è già comprati e per chi si affaccia ora non c'è n'è.
E' il mercato, si dice, che fa la legge; d'ora in poi tutto dipenderà dalla domanda e dall'offerta…Ed ecco che c'è qualcuno che è sempre pronto ad offrire di più: in nome della "libertà" ti permetterà di sognare... Ed ecco che nel sogno sparisce la precarietà. Ecco ho sognato per i nostri giovani la rivoluzione. Una nuova libertà.

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